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La sagra di Merlengo sostiene Gaza

Ricavato della serata del 24 agosto inoltrati nella Striscia tramite Caritas Tarvisina, per finanziare progetti concreti di supporto della popolazione. Nel giorno del patrono, san Bartolomeo, incontro culturale con lo scrittore Gian Domenico Mazzocato e la ricercatrice Edda Durante

Il 22 agosto è iniziata la 50a edizione della “moderna” Sagra del Riso a Merlengo, alle porte di Treviso, che proseguirà fino al 31 agosto.

In occasione della festività di San Bartolomeo apostolo, centro della tradizionale sagra patronale, la comunità di Merlengo ha deciso di farsi prossima concretamente alla popolazione della Striscia di Gaza destinando il ricavato della serata di domenica 24 agosto per progetti concreti a loro sostegno. I fondi raccolti verranno inoltrati tramite la Caritas Tarvisina. “Non basta indignarsi, serve agire”, sottolineano gli organizzatori, invitando tutti ad uscire dall’indifferenza e a manifestare vicinanza a persone costrette a lottare ogni giorno per la propria vita attraverso gesti concreti di solidarietà. “Ci uniamo, inoltre, agli appelli di papa Leone e dell’intera Chiesa, perché nella Striscia si raggiunga un cessate il fuoco permanente. Gli abitanti di Gaza devono poter fruire del necessario soccorso umanitario: gli aiuti non vanno paracadutati, non è né efficace né dignitoso. “II gesto di vicinanza nasce dal desiderio di offrire un aiuto concreto a chi vive nella sofferenza e nella povertà partendo da un’occasione di incontro quale la sagra rappresenta.

“Un richiamo forte a scegliere da che parte stare, che rinvia alle origini della sagra paesana e alla cultura contadina, nella quale è vissuta per secoli anche Merlengo, dove l’identità spirituale comune unita alla solidarietà concreta e di aiuto reciproco permetteva un forte spirito di appartenenza. Come chi ci ha preceduto ricordano gli organizzatori - la Provvidenza vuole essere un valore condiviso e custodito anche oggi come un bene prezioso dell’intera comunità”. Particolare solennità gli organizzatori hanno riservato a domenica 24 agosto, giorno del patrono san Bartolomeo apostolo. Si inizia con messa della comunità alle ore 10 e pranzo comunitario; in serata alle ore 20 è previsto un incontro culturale in chiesa sulla storia di san Bartolomeo, tradizione e leggende, con il contributo dello scrittore Gian Domenico Mazzocato e della ricercatrice di storia locale Edda Durante. Occasione per ammirare, tra le opere d’arte dedicate all’apostolo nella parrocchiale, sull’altare maggiore la pala dedicata al “Martirio di San Bartolomeo” del 1607, dipinta da Bartolomeo Orioli pittore autodidatta trevigiano che ha firmato molte opere nelle chiese trevigiane.

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