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Preganziol, Borgo Gatto è ora realtà


Sabato 13 settembre è stata una “giornata storica” per Preganziol, che, finalmente, dopo alcuni anni, ha celebrato l’avvio ufficiale di Borgo Gatto, il nuovo villaggio residenziale per anziani autosufficienti e centro diurno. Un’iniziativa complessa, pubblico-privata, nata grazie al forte lavoro di squadra fra comitato Borgo Gatto, la cooperativa sociale Castel Monte e l’Amministrazione comunale di Preganziol.
“È stata una inaugurazione emozionante, ricca della partecipazione di cittadini, associazioni e autorità locali e regionali - ha dichiarato la sindaca, Elena Stocco -. Il progetto è nato grazie alla generosità del nostro concittadino Ferruccio Gatto, a cui è stata intitolata anche la strada di accesso, grazie all’investimento della coop Castel Monte e con il sostegno fondamentale del comitato Borgo Gatto. Una struttura all’avanguardia, non solo per l’edificio, ma soprattutto per la filosofia e il modello sociale che propone. Borgo Gatto vuole essere un luogo in cui l’anziano che ha bisogno di ospitalità trova non solo accoglienza, ma anche una rete che favorisce ulteriormente la crescita personale, la sicurezza e la connessione sociale”.
La struttura, la cui prima pietra fu posata nel settembre 2020, comprende un villaggio residenziale per anziani autosufficienti (con 12 appartamenti autonomi) e un centro diurno con 30 posti, una cucina aperta ai servizi territoriali e 2 mila metri quadrati di parco. Non è la classica residenza per anziani, bensì un luogo pensato per persone over 55 che scelgono di vivere insieme, in un luogo sicuro, anche dal punto di vista sanitario, con molteplici occasioni di relazione. Gli appartamenti sono dotati di terrazzo, con affaccio sull’ampio parco; ogni residente può scegliere se farsi da mangiare in autonomia, oppure usufruire della cucina comune. Sono previsti, inoltre, 8 posti per anziani non autosufficienti e il servizio di consegna pasti a domicilio. Accanto a Borgo Gatto, grazie alla generosità delle sorelle Lorenzon, è stata infine realizzata casa Lorenzon, uno spazio dedicato a persone con demenza, gestito in collaborazione con il centro sollievo.
Sono passati 17 anni da quando lo spazio è stato donato al Comune dal signor Gatto, con l’idea di costruirci una struttura per anziani. Un percorso molto lungo, causa burocrazia, Covid, passaggi amministrativi complicati.
“Quello che abbiamo realizzato - ha detto il presidente di Castel Monte, Giuseppe Possagnolo - è un posto in cui le persone possono sentirsi vicine e partecipi di una comunità viva”.