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San Biagio: stop agli schiamazzi nella golena del Piave
Il sindaco di San Biagio di Callalta, Alberto Cappelletto, ha firmato un’ordinanza con cui stabilisce il divieto di utilizzo di diffusori acustici e di generatori elettrici anche a seguito delle segnalazioni giunte anche da alcuni residenti dei centri vicini.

Stop agli schiamazzi nell’area golenale del fiume Piave. Il sindaco di San Biagio di Callalta, Alberto Cappelletto, ha firmato stamane un’ordinanza con cui stabilisce il divieto di utilizzo di diffusori acustici e di generatori elettrici anche a seguito delle segnalazioni giunte anche da alcuni residenti dei centri vicini, perfino dell’abitato di Ponte di Piave. “Avendo il dovere di tutelare la quiete pubblica e di garantire il diritto alle persone di frequentare l’area golenale nel rispetto anche dell’ambiente circostante – spiega – considerato che i richiami verbali fino ad oggi esercitati nei confronti di questi gruppi di persone, alle volte straniere, non hanno sortito alcun effetto significativo, non resta che passare alla linea più dura. Chi sarà trovato a violare il divieto di fare schiamazzi utilizzando apparecchi di diffusione sonora alimentati da generatori elettrici sarà segnalato all’autorità giudiziaria e si vedrà sequestrate le apparecchiature acustiche”.
Il testo dell’ordinanza è stato pubblicato all’Albo comunale e trasmesso alla Prefettura di Treviso. “Non ce l’abbiamo con chi decide di trascorrere qualche ora di svago nell’area della golena del Piave – precisa il Sindaco – ma con quanti scambiano questo ambiente di pregio naturalistico e storico per una discoteca all’aperto, ledendo l’altrui sfera privata e la quiete di coloro che abitano nelle vicinanze. In attesa di aggiornare il regolamento di polizia urbana inserendo un comma che regolamenterà in modo definitivo la materia, era necessario intervenire con un’ordinanza a carattere d’urgenza e temporaneo”.