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Sant’Elena di Silea celebra i settant’anni della scuola dell’infanzia parrocchiale: una lungimirante scelta educativa


La scuola dell’infanzia Maria Immacolata di Sant’Elena di Silea festeggia i suoi primi 70 anni di vita. Sarà un viaggio nel tempo, fra le pieghe della storia di una piccola frazione di campagna e i ricordi di generazioni di bambini, quello che la scuola paritaria propone, sabato 24, maggio nel giardino della sua sede, inaugurata il 2 gennaio 1955, per volontà del parroco di allora, don Gabriele Cortese, e della comunità di Sant’Elena.
A varcare la soglia di quello che allora si chiamava “asilo”, furono venti tra alunne e alunni nati nel 1949, che poterono frequentare solo le settimane conclusive dell’anno scolastico, ma aprirono, come dei piccoli pionieri, la strada verso una nuova valorizzazione dell’infanzia, anche in questo frammento di terra veneta. L’Italia rinasceva dalle macerie della seconda guerra mondiale e si trasformava velocemente in un Paese moderno: i suoi bambini apparivano come la risorsa più preziosa, da proteggere ed educare con la massima cura, e quella piccola scuola ne era una lungimirante testimonianza.
Da quel lontano 1955, lungo le rive del vicino fiume Sile, all’ombra di imponenti alberi secolari, si è dipanato senza soluzione di continuità il fluire dell’acqua e del tempo. Per rivivere questi 70 anni di storia, è stata allestita una mostra con fotografie originali, in cui tanti potranno ritrovarsi, riassaporare la propria infanzia, rivedere i volti di amici e persone care.
Oggi, questa istituzione, fortemente radicata nel tessuto sociale della frazione, rappresenta un punto di riferimento per la gente della parrocchia e contribuisce a esprimerne l’identità. Come tante altre piccole realtà locali, fa i conti con l’inverno demografico, ma l’eccellenza delle sue attività alimenta la sua capacità di resilienza e rinnovamento. Ne è un saggio la mostra del libro dedicata alle emozioni, inaugurata il 23 aprile scorso e tuttora visitabile negli spazi della scuola: grazie alle iniziative poste in essere, i bambini imparano a familiarizzare con la lettura, tra immaginose figure colorate e “installazioni”, create con oggetti di uso quotidiano, sapientemente reinventati. Questo è solo uno dei tanti progetti della scuola, accanto a quelli che insegnano ai piccoli a vivere in armonia con la natura, a sentirsi bene con il proprio corpo e il proprio mondo interiore, a interagire con gli altri in modo civile e costruttivo, a rapportarsi con chi è diverso con rispetto e curiosità. Sono le forme in cui si declinano oggi gli ideali evangelici che da sempre ispirano la didattica di questa realtà e che coinvolgono anche le istituzioni del territorio, come la scuola primaria, che ne raccoglierà il testimone, la biblioteca comunale, le associazioni culturali, sociali e sportive del territorio. I giardini, i piccoli parchi tematici, gli orti didattici, i frutteti, i giochi, le nuove aule esprimono la volontà di crescere e stare al passo con i tempi, recependo le indicazioni di una pedagogia sempre più attenta alla formazione integrale della persona.
L’appuntamento è per sabato 24 maggio, alle ore 16, alla scuola dell’infanzia “Maria Immacolata” (in caso di pioggia, nella tensostruttura parrocchiale): i bambini e le loro famiglie, le maestre, il presidente, il parroco don Matias Franceschetto, e i suoi collaboratori, attendono la cittadinanza per condividere questo gioioso momento di festa.