Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...
Servizi ai cittadini condivisi per quattro Comuni
Vedelago, Castello di Godego, Loria e Riese si mettono insieme per condividere vari aspetti della vita amministativa.

Si è svolto il 18 aprile nell’incantevole contesto di villa Emo a Fanzolo di Vedelago l’incontro che ha portato alla stipula di una convenzione riguardante la condivisione di determinati servizi tra i comuni di Castello di Godego, Loria, Riese Pio X e Vedelago.
I sindaci Pier Antonio Nicoletti (Castello di Godego), Roberto Vendrasco (Loria), Gianluigi Contarin (Riese Pio X) e Cristina Andretta (Vedelago) si sono riuniti al fine di firmare l’accordo che prevede una gestione condivisa di importanti funzioni comunali in un progetto che troverà una concreta realizzazione nel corso di alcuni anni. In particolare i punti di interesse ruoteranno attorno ai servizi informatici, alla stazione unica appaltante per beni mobili, forniture di servizi o anche opere pubbliche, alla cultura e ai beni culturali, alle attività di protezione civile e di primo soccorso e al rinvenimento di risorse finanziarie tramite la predisposizione di bandi pubblici o altre iniziative volte ad un sostegno economico. Dunque si adotterà un protocollo d’azione per una gestione associata tra i Comuni dei sopracitati aspetti.
Il sindaco Andretta sottolinea come l’intento non sia da intendersi solo in vista di un risparmio economico, che in ogni caso si otterrà di riflesso, ma anche nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse, con un notevole miglioramento dei servizi per i cittadini.
Vendrasco afferma che, pur mantenendo le rispettive autonomie, i Comuni potranno avvalersi di un contenimento dei costi e di un confronto costruttivo.
Contarin, invece, pone l’accento sul fatto che una simile soluzione, cioè la formazione di una squadra, porterà ad una maggiore efficienza permettendo di sfruttare al meglio le grandi opportunità dei territori in un’ottica sempre più slegata dall’idea di confine e più direzionata, invece, verso un contesto europeo.
Nicoletti sostiene la necessità di un tale percorso che, raggruppando diversi piccoli Comuni, punterà verso il mercato globale e che rappresenta l’unico modo per difendere i nostri territori e di guardare con maggior fiducia al futuro. I segretari comunali dovranno ora studiare un piano d’azione che conduca a delle concrete applicazioni di questa dichiarazione d’intenti.