Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Un libro sui 140 anni del collegio salesiano Astori
Il libro è curato da Giuseppe Del Todesco Frisone e da Luciano Tumburus, con le foto di Cesare Bison. E' stato presentato sabato scorso 5 novembre, alla presenza di moltissime persone, soprattutto ex allievi.

“Questo non è un romanzo, è vita vissuta da generazioni di salesiani, di allievi con le loro famiglie, di comunità delle zone limitrofe che all’Astori hanno dato e dall’Astori hanno ricevuto”:è con queste parole che gli autori del libro “Astori - 140 anni di vita - 1882 -2022”, presentano la loro preziosa fatica. Un lavoro di ricerca e di composizione lungo e accurato, sostenuto dal collegio stesso e in particolare dal Gruppo ricerca storica Astori “Don Giuseppe Polo”.
Giuseppe Del Todesco Frisone e Luciano Tumburus, entrambi ex allievi, con l’aiuto delle immagini dell’archivio Astori e di Cesare Bison, che a partire dagli anni ‘70 ha immortalato tutti gli eventi più importanti dell’istituto, hanno raccontato non tanto di “muri che si alzano, che vengono abbattuti e che si riedificano, ma soprattutto di persone che consumano la loro vita nel farne crescere altre in modo che siano portatrici nella società di valori etici ispirati a principi cristiani”. Ed è questo ciò che voleva don Giovanni Bosco, fondando la Congregazione.
Gli autori nelle prime pagine ricordano, di don Bosco, la famosa benedizione al neonato collegio impartita dal treno, in breve sosta alla stazione di Mogliano, nel luglio del 1883, quando il fondatore era in viaggio verso l’Austria. Una benedizione che ha assicurato al collegio vita e protezione fino ai nostri giorni, “che derivano da una potenza che solo un santo può assicurare”. Una vita di famiglia, quella fotografata dalle parole e dalle immagini del libro, raccontata con amore e rispetto; una vita che contempla momenti felici ed esaltanti, insieme ad altri tristi e luttuosi, che fanno parte di ogni famiglia, anche della grande famiglia salesiana di Mogliano.
Il vescovo Michele Tomasi, nel suo saluto in apertura del volume, parla del valore educativo, formativo, religioso, sociale e comunitario del collegio Astori, frutto di “una storia fedele e perseverante di presenza nel territorio di Mogliano i cui positivi effetti vanno a beneficio anche di tutta la diocesi di Treviso”, un’esperienza di “fedeltà al Vangelo e al suo annuncio che sta attraversando i tempi, giunge fino a noi e si proietta nel futuro”. Don Dino Marcon, il direttore dell’Astori, nelle pagine del volume scrive del servizio che il collegio offre a tutte le fasce di età e presenta tutti i servizi, raccontando anche della ricca comunità salesiana fatta di 18 confratelli che, insieme ai laici motivati e preparati formano la comunità educativa attualmente a servizio di oltre mille giovani.
Moltissime le persone intervenute nel teatro del collegio sabato 5 novembre per la presentazione del libro, con gli autori che hanno dialogato insieme a Luciana Ermini, direttrice de “L’Eco di Mogliano”. Il sindaco Davide Bortolato, anch’egli ex allievo, ha ringraziato l’Astori per la grande opera educativa delle giovani generazioni.