La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Università adulti, boom di iscritti a Paese
“L’Europa non esiste”. Con questa provocazione si è aperto, martedì 14 ottobre scorso, nella sala polivalente parrocchiale, il 24° anno accademico della Libera università degli adulti di Paese, affermazione che ha subito catturato l’attenzione dei numerosi presenti. A pronunciarla, Franco Lorenzon, presidente regionale del Movimento federalista europeo, tenendo la prolusione di apertura, sostenendo che non esiste l’Europa come entità unica, ma l’Unione degli Stati europei. Ha, poi, sottolineato che ogni decisione in seno all’Ue viene presa all’unanimità dalle 27 Nazioni che ne fanno parte, e basta il dissenso di una per bloccare tutto.
Lorenzon ha anche evidenziato come qualche politico abbia sfruttato questo fraintendimento a proprio vantaggio elettorale, cavalcando la paura. L’università serve, perciò, ad aprire la mente, per stabilire la verità.
Nata dall’iniziativa di sei stati, la Ue è cresciuta nel tempo e altre Nazioni bussano per entrare. Lo statuto appare obsoleto e occorrerà ripensarlo, magari in vista di un federalismo che metta in comune alcune importanti competenze, come difesa, welfare, fisco, diritto, senza dimenticare che pure i valori di libertà e democrazia vanno rigenerati. Lo ha affermato recentemente il presidente Mattarella: “Il mondo ha bisogno dell’Europa, dei suoi valori o prenderà una piega degenerativa”. Così, in conclusione, Franco Lorenzon.
Ad aprire l’anno accademico è stato il presidente dell’ateneo, Valerio Mardegan, affiancato dal parroco di Paese, don Giuseppe Tosin e dall’assessora alla Cultura, Martina Gasparetto.
Alle iscrizioni si erano presentate oltre 500 persone, con la conseguente formazione di lunghe file, un fenomeno senza precedenti che testimonia l’elevato interesse nei confronti dell’iniziativa. Si è, così, raggiunto un record di affluenza, chiaro indicatore della notorietà e rilevanza raggiunte. Purtroppo, circa un centinaio non è stato accolto, per la limitata capienza della sala, e non si è a conoscenza di futuri interventi, in tal senso, da parte dell’Amministrazione comunale.
Nel suo intervento, Gasparetto ha espresso apprezzamento per il successo raggiunto, sottolineando come la Luap rappresenti un esemplare riferimento per i giovani. Prima dell’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dei membri scomparsi recentemente, tra i quali Michele Di Iasio, già docente di Storia della Chiesa.
Mardegan, che si avvale di un selezionato gruppo di volenterosi, ha ribadito la qualità dei docenti, alcuni veterani già molto seguiti, altri arruolati in anni recenti, mentre quest’anno si prospetta ricco di “nuovi ingressi”. Tra questi, Silvano Curreli e Francesco Morosini, con conferenze di geopolitica, Luciano Franchin, filosofia, Luigi Chiarini, storia medievale, Filippo Frasson, archeologia. E ci saranno spettacoli teatrali, gite culturali e la multivisione aperta al pubblico. (Mariano Berti)



