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Camera di commercio di Treviso: Lavori entro fine anno?

Mentre gli uffici traslocano nascono nuovi servizi digitali. La ristrutturazione dovrebbe partire all’inizio del 2026 e durare dai tre ai quattro anni
27/06/2025

Qualcosa comincerà davvero a muoversi in Camera di commercio: sono passati mesi (anni) dalle prime voci di un restyling dell’edificio di piazza Borsa e pare che all’inizio del 2026 partiranno davvero i lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’immobile. Nel frattempo, già ai primi di luglio, molti uffici dell’ente camerale si sposteranno in via Pinelli, in attesa di accedere a fine anno a palazzo Da Borso, in piazza San Francesco, messo a disposizione dal Comune per tutta la durata dei lavori. Ma solo quando termineranno i lavori su palazzo Da Borso stesso, dove si sono protratti a causa dello svelamento di alcuni affreschi.

Il nuovo edificio

Sarà un’occasione per riqualificare tutto il quadrante: non solo piazza Borsa, ma anche via Toniolo e i giardini di Sant’Andrea. Questa è la promessa dell’Amministrazione, trasformata in certezza dalle parole del presidente della Camera di commercio, Mario Pozza. Un intervento che si propone di sfruttare al meglio la volumetria dell’edificio, mantenendo intatto il rivestimento lapideo che lo contraddistingue; a rendere necessari i lavori sono criticità certificate in termini di condizioni statiche, termico-impiantistiche, acustiche, funzionali e di sicurezza dell’immobile, in particolare l’adesione alle norme antisismiche. Circa il 50% dell’edificio diventerà privato, “per far fronte a un’impresa finanziaria davvero importante senza lasciare sguarniti i fondi della Camera e poter fornire sempre supporto agli imprenditori”, chiarisce il presidente. Per quanto riguarda la parte pubblica, accoglierà gli uffici della Camera di commercio, ma è possibile che aprirà anche agli uffici comunali che riguardano il mondo imprenditoriale. Lo scorso ottobre, infatti, era stato siglato con il Comune di Treviso l’accordo di programma per la variante al Piano degli interventi, che riconosce il pubblico interesse del progetto di riqualificazione e valorizzazione del complesso immobiliare camerale. Così, ci si prepara a un intervento che, per stessa ammissione del suo segretario generale, Romano Tiozzo, “la città aspetta da anni”. Si attende, dunque, a breve l’autorizzazione amministrativa per avviare la gara dei lavori, che interesseranno il quadrante per tre o quattro anni.

Primi trasferimenti

Intanto sono fissati, per i primi giorni di luglio, i primi trasferimenti. Una parte degli uffici, inclusi il Registro Imprese e i principali sportelli operativi, inizieranno il trasloco in via Pinelli, a ridosso della ferrovia (sempre lato centro storico), con l’obiettivo di completare le operazioni entro il mese di luglio stesso, mentre in piazza Borsa rimarranno temporaneamente gli uffici di Direzione e di Staff (segreteria generale, presidenza, ragioneria e risorse umane). Un’altra grande novità in casa Cciaa giunge proprio ai primi di luglio, già da martedì 1: il servizio di rilascio online della firma digitale. La Camera di commercio Treviso Belluno, infatti, prosegue con la sua opera di digitalizzazione e di semplificazione per le imprese: un altro esempio significativo del progresso digitale in atto è il cassetto digitale, utilizzato a Treviso già dal 60% delle imprese (il 58% a Belluno), posizionando l’ente camerale locale tra i primi dieci in Italia per l’adozione di questo servizio. Resta, comunque, importante l’istituzione di un vero e proprio polo cittadino per le imprese, come sarà quello di piazza Borsa tra circa quattro anni.

Palazzo Da Borso

I lavori se li era aggiudicati la padovana Eurocostruzioni srl nel lontano agosto 2022, per un contratto dell’importo di 1.923.971,25 euro (Iva esclusa), promettendo 400 giorni naturali e consecutivi di lavori, decorrenti dalla data del verbale di consegna. A oggi, quasi tre anni dopo, palazzo Da Borso, splendido edificio seicentesco in piazza San Francesco, non è ancora pronto. “Colpa”, come spesso accade, degli affreschi storici scoperti inaspettatamente sotto malte recenti, che hanno rallentato i lavori avviati ufficialmente a febbraio 2023 e che ci si aspettava si sarebbero conclusi nel giro di un anno. Il trasloco degli uffici della Camera di commercio, che avrebbe usato temporaneamente il palazzo grazie a un accordo di collaborazione con il Comune, era previsto, infatti, già a dicembre 2023. Forse, dopo gli anni in cui si parlava di un trasferimento alla Cittadella delle istituzioni, la rinuncia, il contenzioso con Cassamarca e la decisione di rimanere in città riqualificando il palazzo in piazza Borsa, fine 2025 sarà davvero l’anno giusto: “Speriamo di portare vitalità in una piazza centrale, ma poco conosciuta - commenta Pozza -, in attesa di ridare bellezza allo svincolo strategico di piazza Borsa”.

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