martedì, 06 maggio 2025
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Treviso ricorda Memi Botter a dieci anni dalla scomparsa

A partire dal 1 febbraio il Comune di Treviso ricorderà, nella ricorrenza, la famiglia di artisti e restauratori da cui proviene con una serie di iniziative. Il 1° febbraio sarà inaugurata la nuova opera commissionata dall’Amministrazione Comunale all’artista Mario Martinelli "Ombra di Memi", in via S. Chiara.

A partire dal 1 febbraio il Comune di Treviso ricorderà, nella ricorrenza dei dieci anni dalla sua scomparsa, Memi Botter e la famiglia di artisti e restauratori da cui proviene con una serie di iniziative.

Alle 15.30 di sabato 1 febbraio sarà infatti inaugurata la nuova opera commissionata dall’Amministrazione Comunale all’artista Mario Martinelli Ombra di Memi, situata in via Santa Chiara, simbolicamente sul muro del Liceo Artistico così caro a Memi e poco distante e in ideale colloquio con il ritratto realizzato dallo stesso autore e dedicato al padre Mario Botter, in Piazzetta Botter. Il lavoro, nella tipica rete utilizzata dall’artista nelle sue più celebri creazioni, evoca la silhouette del restauratore ripreso nella sua tipica posizione di lavoro.

Alle 15.45, invece, l’Auditorium del Liceo artistico di Treviso accoglierà la melodia dedicata a Memi da parte della banda cittadina, segnando contestualmente l’avvio delle celebrazioni dei 50 anni della scuola. 

Si proseguirà a Palazzo dei Trecento dove, alle 17, si terrà la Conferenza in ricordo di Girolamo, Mario e Memi, con i saluti dell’Assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti,  Franco Andreetta introdurrà gli interventi di Ulderico Bernardi, Andrea Bellieni, Natalina Botter, e la voce di Atos Vanzan, che ricorderanno l’artista restauratore in un omaggio personale.

A seguire, aprirà la mostra dal titolo Omaggio ai Botter Famiglia di artisti e restauratori.  La rassegna ripercorrerà, illustrandole puntualmente, le tappe fondamentali dell'amorevole recupero del patrimonio artistico cittadino nato da passione e competenze non comuni, costantemente alimentate dai Botter nel succedersi delle generazioni, interventi operati nella città di Treviso, ma anche a Padova, in tutto il Veneto e in Friuli. Pannelli esplicativi, dedicati ad ognuno degli artisti e restauratori, consentiranno di conoscere meglio e in dettaglio l’attività di ognuno. Nelle numerose vetrine saranno visibili sia gli attrezzi utilizzati durante le operazioni di stacco, recupero e restauro degli affreschi, sia i documenti, i rilievi, i disegni, gli acquerelli dell’epoca dedicati allo studio ed alla progettazione degli interventi.

A Memi, in particolare, sarà dedicata una sezione sulle sue opere scultoree e la medaglistica. Di Guglielmo, curatore della mostra e ultimo della famiglia in ordine di tempo, saranno esposti i disegni e le realizzazioni attinenti l’iconografia della città di Treviso insieme all’esperienza degli ultimi anni all’estero.

«Siamo felici di poter omaggiare una delle famiglie più importanti di Treviso con una giornata di celebrazioni», afferma l’assessore ai Beni Culturali e Turismo Lavinia Colonna Preti. «Così come l’ombra di Mario Botter nell’omonima piazzetta è diventata una delle attrazioni culturali e turistiche più importanti della città siamo certi che anche l’ombra di Memi situata simbolicamente sul muro del Liceo Artistico diventerà un punto di riferimento per le nuove generazioni e per tramandare al futuro i valori e la storia della famiglia Botter, che tanto ha dato all’arte e al panorama culturale del territorio».

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