Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Mostra a San Donà su Ancilotto, il cavaliere dell'aria
La mostra apre idealmente le celebrazioni del primo conflitto mondiale: la data non è scelta a caso, coincidendo con il 90° anniversario della scomparsa del giovanissimo aviatore.

Oltre 200 persone hanno partecipato all’inaugurazione della mostra “Giannino Ancillotto – L’ala incombustibile” avvenuta sabato mattina 18 ottobre alla Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di San Donà.
La mostra apre idealmente le celebrazioni del primo conflitto mondiale: la data non è scelta a caso, coincidendo con il 90° anniversario della scomparsa del giovanissimo eroe avvenuta – lui che aveva sfidato tante volte la morte nei cieli – in un incidente d’auto causato, pare, dalla nebbia.
Il primo a firmare il libro delle presenze, dopo il sindaco Andrea Cereser, è stato il conte Luigi Ancillotto, nipote dell’asso della Prima guerra mondiale.
“San Donà è città di eroi” ha esordito il sindaco nella sua allocuzione, ricordando gli eroi antifascisti Trentin, Rizzo e i 13 Martiri; i cattolici Saretta, Perin o Bastianetto; il comunista Gino Donè. E, su tutti, il cavaliere dell’aria Giannino Ancillotto” ha aggiunto il sindaco, sottolineando come la mostra sia stata la prima grande prova dall’istituzione dei Musei Civici, ringraziandone la direttrice Sara Campaner.
“Nella nostra famiglia si è mantenuto un ricordo magnifico di Giannino Ancillotto – ricorda il conte Luigi, 83enne – E’ stato un uomo «completo», che viveva per la Patria. Ha fatto ciò che ha fatto non per spirito di emulazione o per gloria personale, ma per convinzione profonda, perché si sentiva di farlo”.
Il ricordo va a qualche impresa compiuta dal proprio avo. “Io non sarei stato capace di bombardare la casa di proprietà, ma lui sì – aggiunge il conte Luigi. Quando seppe che proprio villa Ancillotto era diventata il quartier generale degli austriaci la bombardò. Da queste cose si distinguono gli eroi”.
Un più ampio servizio sul numero della Vita del popolo del 26 ottobre