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"Piave 2018", arrivano i fanti piumati!

Sta per giungere al traguardo il 66° Raduno nazionale dei Bersaglieri, ospitato da San Donà. Domenica 13 maggio la sfilata, con il doppio attraversamento del fiume sacro, grazie all’allestimento di un ponte mobile. Sono previsti circa 20.000 fanti piumati alla sfilata di domenica e una partecipazione di pubblico superiore alle 100.000 persone. Premiata la scelta di puntare sul Piave e sull’intero territorio, più che sulla sola città.

09/05/2018

E’arrivato al traguardo finale il 66° Raduno nazionale dei Bersaglieri “Piave 2018”, che si conclude a San Donà di Piave il 13 maggio e che vedrà proprio nel fine settimana, sabato 12 e domenica 13 maggio, il momento clou con gli eventi più attesi. I preparativi erano iniziati ufficialmente lo scorso 21 maggio 2017, al termine della sfilata del 65° Raduno di Pescara, con il passaggio della Stecca tra i sindaci Marco Alessandrini e Andrea Cereser. “Ma il lavoro di preparazione – ha affermato Mauro Cattai, presidente del Comitato organizzatore nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento – è partito molto prima, perché già dal 2014 i Bersaglieri sandonatesi avevano proposto la candidatura della città alla presidenza nazionale dei fanti piumati”.
Un lavoro che ha coinvolto quasi 600 volontari, che ormai stanno definendo gli ultimi dettagli di questo che il sindaco della città, Andrea Cereser, non esita a definire “il più importante evento che San Donà si appresta ad accogliere degli ultimi 70 anni”.
“Ci aspettiamo una grande affluenza di pubblico soprattutto durante i due giorni conclusivi” - ha dichiarato ancora Mauro Cattai. Sono previsti infatti circa 20.000 fanti piumati alla sfilata di domenica e una partecipazione di pubblico superiore alle 100.000 persone che, secondo le previsioni, potrebbe addirittura toccare le 200.000 unità.
“E’ un evento molto sentito in tutta Italia - spiega Cattai - basti pensare che, nonostante la distanza, a San Donà arriveranno 4 delle 5 fanfare ufficiali dei bersaglieri presenti in Sicilia”.
Durante i molti eventi e le partecipazioni televisive a cui ha presenziato in questi anni e soprattutto negli ultimi mesi, Cattai ha più volte ribadito che “Piave 2018” sarà un raduno storico: “E’ l’unico raduno nazionale di un corpo d’Arma che avviene sul Piave, fiume sacro alla Patria, nell’anno di chiusura delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra”.  
Con “Piave 2018” si vogliono ricordare e commemorare tutti i caduti della Grande Guerra. E proprio per richiamare questa importantissima ricorrenza il comitato organizzatore, guidato da Cattai, ha deciso di non intitolarlo semplicemente alla città ospitante, ma di dedicarlo proprio all’area del Piave. “E’ la festa di tutta la popolazione di un intero territorio - conclude Cattai – il Veneto è stato durante la Grande Guerra l’ultimo baluardo difensivo dopo la ritirata di Caporetto e, al suo interno, lo è stato il Piave”.
D’accordissimo con Cattai il sindaco sandonatese Andrea Cereser: “L’evento costituisce il giusto coronamento alle celebrazioni per questo anniversario, in concomitanza con la ricorrenza della Battaglia del Solstizio, forse la vittoria italiana più limpida, ancor più di Vittorio Veneto. Certamente la battaglia più cruenta della nostra storia. E’ quindi occasione per ripensare all’impegno e al sangue di molti, militari e civili, uomini e donne, combattenti o allontanati dalle loro terre. Per questo Piave 2018 è anche un grande evento di pace”.
Tra i tanti eventi di questo storico weekend segnaliamo: sabato 12, alle 9 il vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin, celebra nel Duomo di San Donà la messa in onore dei caduti della Grande Guerra. Alle 16, allo stadio Zanutto, è previsto il Military Tattoo “La musica unisce i popoli”, concerto con bande provenienti da tutta Europa. Alle 21, sul ponte militare mobile, si ritroveranno tutte le bande militari per il grande spettacolo finale. Domenica 13 maggio alle ore 9, infine, la sfilata conclusiva: 3 chilometri e 800 metri di percorso, da via XIII Martiri, che toccherà San Donà e Musile con un doppio passaggio del Piave attraverso il ponte militare all’andata e il ponte della Vittoria al ritorno, e si concluderà in corso Silvio Trentin. 

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