Nemmeno l’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu, può affermare che l’Iran già disponga di testate...
Cna di Treviso: “Sospendere selettivamente gli scambi con Israele fino al cessate il fuoco”

Una presa di posizione coraggiosa arriva dal mondo imprenditoriale trevigiano: la Cna Mandamento di Treviso propone la sospensione selettiva e temporanea degli scambi commerciali con Israele, limitatamente alle tecnologie e ai beni non essenziali, fino al raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza e in Cisgiordania. “Non possiamo far finta di niente mentre assistiamo a una catastrofe umanitaria – dichiara Stefano Camarotto, Presidente della Cna mandamentale –. Le imprese hanno anche un ruolo etico e sociale. Il nostro territorio esporta verso Israele soprattutto tecnologia e componenti industriali. È giusto porsi il problema di come queste esportazioni vengano percepite nel contesto attuale”.
Secondo l’associazione, la guerra in Medio Oriente ha superato ogni limite di tollerabilità, con migliaia di vittime civili e gravi violazioni dei diritti umani. Da qui l’appello alle imprese e alle associazioni economiche a non restare in silenzio, ma a esercitare la propria responsabilità contribuendo a una de-escalation.
Il territorio della provincia di Treviso intrattiene con Israele relazioni commerciali per circa 30 milioni di euro l’anno, in particolare per l’export di macchinari, tecnologie, beni di consumo e componentistica. Ma, secondo la Cna, continuare indistintamente questi scambi rischia di essere interpretato come una complicità passiva. La proposta della Confederazione è precisa: sospendere temporaneamente le esportazioni che possono alimentare, anche indirettamente, l’apparato bellico, garantendo invece il proseguimento delle forniture di beni sanitari, alimentari e di prima necessità, per non aggravare ulteriormente la situazione della popolazione civile.
“Non si tratta di un boicottaggio indiscriminato – chiarisce Fabrizio Geromel, Direttore della Cna Mandamento di Treviso – ma di una misura responsabile, limitata nel tempo e negli ambiti, che vuole dare un segnale forte e concreto a favore della pace”.
La Cna di Treviso invita anche il Governo italiano e l’Unione Europea a sospendere le forniture militari verso Israele e ad attivare una pressione diplomatica forte e credibile, affinché si arrivi al più presto a una soluzione negoziale.
L’associazione trasmetterà questa posizione alle associazioni imprenditoriali, alle autorità locali e alle istituzioni competenti, con l’obiettivo di “costruire una rete di sostegno e promuovere un’azione comune e coraggiosa in difesa della pace e dei diritti umani”.