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Gestione profughi, Alfano sfratta il prefetto Marrosu
Il prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu verrà rimossa Lo ha annunciato il ministro dell'Interno da Bruxelles, precisando che la proposta sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri.

Il prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu verrà rimossa, dopo il recente caso di Quinto di Treviso, nell'ambito dell'accoglienza profughi. . Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Angelino Alfano da Bruxelles, precisando che la proposta sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri. L'iniziativa era stata sollecitata anche dal premier Matteo Renzi.Oltre alla numerose reazioni politiche, da segnalare il commento del mondo del volontariato.
“A Treviso ha avuto la meglio la strumentalizzazione politica, favorita dall'incapacità delle autorità locali, in primis il Prefetto, di governare un fenomeno strutturale e dai numeri davvero gestibili. Anche alcuni Sindaci non hanno contribuito a rasserenare gli animi e trovare soluzioni, preoccupati più di agitare bandiere di parte piuttosto che affrontare il problema, con il risultato di far apparire all'intero Paese la comunità trevigiana come comunità non accogliente e pervasa da sussulti razzisti" Così tuona il Presidente di Volontarisieme – CSV Treviso Alberto Francheschini commentando la situazione venutasi a creare nella provincia di Treviso, con gli ultimi casi di Villorba e Quinto di Treviso, con lo spostamento dei profughi negli spazi della Caserma Serena e, ultimo, la rimozione del Prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu.
“I molti esempi di accoglienza che senza rumore caratterizzano l'impegno di Caritas e del volontariato, in genere impegnati nella micro ospitalità, sono passati sotto silenzio. – prosegue Franceschini - L'allontanamento del Prefetto è l'ultimo atto di una politica incapace di affrontare i problemi del Paese e che scarica sui singoli tutte le responsabilità che hanno origine, in realtà, dai vertici di chi gestisce il Ministero dell'Interno. Sicuramente il Prefetto Marrosu – continua - non ascoltando anche la nostra richiesta di convocazione del tavolo sull'immigrazione, ha di fatto rinunciato ad uno strumento che avrebbe potuto contribuire a far decantare le situazioni più complesse e a non commettere grossolani errori”.