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SPECIALE REFERENDUM: Il No vince con il 59,11% e travolge il Governo Renzi. In Veneto No al 61,94%. Nella Marca trevigiana al 62,74%
Il No sopra il 70% in tre comuni: Villa del Conte (Pd, appartenente solo in parte alla nostra diocesi) con il 74,15%, ad Altivole (72,11%) e a San Zenone degli Ezzelini (72,11). Renzi: "Festa della democrazia, ma io ho perso. Al fronte del No onore ed onere della proposta". Prime reazioni locali.

ORE 10.40. “Non c’è dubbio che nel voto di ieri si è espressa in una certa misura la rabbia e l’insofferenza di milioni di italiani che stanno ancora soffrendo per la mancanza di un lavoro e di prospettive per i nostri giovani. Ma votando in maniera massiccia, e per certi tratti inattesa, per il No, gli elettori hanno ribadito di non gradire riforme così corpose della Costituzione. Era già accaduto nel 2006 quando bocciarono la riforma di Berlusconi quasi con le stesse percentuali di ieri”. Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd commentando l’esito del referendum di ieri. “Quando la riforma è così ampia e quindi complessa da comprendere – aggiunge – gli italiani preferiscono non cambiare. Perciò questo voto come non è un messaggio di sfiducia a Renzi, non è nemmeno un voto a favore dei vari e diversi leader del No, che ora stanno esultando, ma che oltre al mandare a casa il premier non condividono nessun altro punto”. L’on. Rubinato si sofferma poi sul risultato del Veneto: “Sicuramente il timore che la parte di riforma del titolo V ricentralizzasse potere e risorse a Roma non ha aiutato la campagna del Sì, e sarebbe stato bene spendersi di più a favore dell’autonomia”.
ORE 9.50. “Credo che stanotte l’Italia abbia perso l’occasione di approvare una buona Riforma, che avrebbe messo in difficoltà burocrazia e vecchia politica, abituata a galleggiare, anziché a fare”. Lo dice la sen. Laura Puppato (Pd), commentando i risultati al referendum.
“Nei dibattiti sono emerse tutte le positività della Riforma, ma purtroppo in molti hanno cercato di terrorizzare parlando di inesistenti rischi di dittatura o, come in Veneto, di commissariamento della sanità - ha aggiunto - certo non perde Renzi e il Governo che ottiene comunque un 40% contro un 60 che raggruppa elementi molto diversi che non riusciranno mai neppure a sedersi allo stesso tavolo. Politicamente questo risultato dimostra ancora una volta la debolezza degli avversari che, sconfitto Renzi, non avranno alcun progetto per governare il paese”.
ORE 09.40 DATI DEFINITIVI LOCALI: in Veneto il No vince con il 61,94%, contro il 38,06%. In provincia di Treviso il No ha conquistato il 62,74%, in quella di Padova il 61,84% in quella di Venezia il 61,72%. Il No sopra il 70% in tre comuni: Villa del Conte (Pd, appartenente solo in parte alla nostra diocesi) con il 74,15%, ad Altivole (72,11%) e a San Zenone degli Ezzelini (72,11). Nella "top ten del No" nel nostro territorio diocesano seguono Loria (69,92%), Istrana (69,48%), Loreggia (69,38%), Cimadolmo (69,32%), Resana (69,29%), Tombolo (69,16%), Maser (68,92%). Il No vince invece con scarto inferiore a Treviso (55,02%), Monastier (56,16), Mirano (57,45%), Mogliano Veneto (57,46%), Fossalta di Piave (57,91%).
Ore 08.50. DATI DEFINITIVI NAZIONALI: Con il 59,11% dei voti (19.419.507) il No ha vinto al referendum costituzionale e Matteo Renzi si recherà oggi dal presidente della Repubblica per rimettere il mandato. L’affluenza è stata del 68,48% e, in 61.551 sezioni, il Sì ha raccolto il 40,89% dei voti (13.432.208). Gli elettori, dunque, hanno respinto la riforma della Costituzione approvata dal Parlamento. Tra gli italiani all’estero, il Sì ha raggiunto il 64,70% con 722.672 voti mentre il No si è fermato al 35,30% con 394.253 voti.
Ore 00.40. Mentre il dibattito politico si sposta sulle scelte di domani e sulla crisi di governo lo scrutinio prosegue ormai stancamente. A metà spoglio (a livello nazionale) il No è attestato al 59,67%; in Veneto al 61,32%; in provincia di Treviso al 62,71% (qui lo spoglio è arrivato circa all'80%); in provincia di Padova al 60,16%, in provincia di Venezia al 62,45%. Vittoria di misura per il No nel comune di Treviso, con circa il 55%.
Ore 00.25. MATTEO RENZI PARLA DA PALAZZO CHIGI E ANNUNCIA LE PROPRIE DIMISSIONI. Parla di "festa della democrazia". Ma "io ho perso. Non ho convinto gli italiani. Non perdo però il buon umore". Al fronte del no: "A voi tocca onore ed onere della proposta". Poi annuncia: "Doamni rassegnerò le dimissioni. Governo comunque al lavoro per approvare legge di bilancio". E rivendica i risultati del suo esecutivo.
Ore 00.08. Dati reali scrutinio a livello nazionale: No 59,29%, Sì 40,71% (12.788 sezioni su 61.551).
Ore 00.01: PRIMI DATI REALI: I dati sulle prime sezioni scrutinate in Veneto danno il No ad oltre il 60 per cento.
Ore 23.58. Ulteriore exit poll ponderato con voti reali, si ipotizza per la prima volta un numero secco: per il No 59,1, per il Sì 39,9%. Tendenza confermata anche dalle altre proiezioni.
Ore 23.57. AFFLUENZA DEFINITIVA IN VENETO: 76,67%. La provincia con più votanti è stata Padova con il 78,88% degli aventi diritto che si è recato ai seggi, seguita da Vicenza con il 78,44, Verona con il 76,91, Treviso con il 76,89, Venezia 74,35, Rovigo 74,06; ultima Belluno con il 71,49
Ore 23.42. Dati sull'affluenza anche da comuni trevigiani: Asolo 76,57, Caerano San Marco 78,64, Casier 80,41, Castelfranco 77,82, Loria 80,50, Mogliano 76,89, Treviso 75,69, Spresiano 75,75, Villorba 77,38, Zenson di Piave 80,09, Vedelago 78,70.
Ore 23.34. Ulteriore exit poll ponderato: il No sale al 57-61%. Aggiornamenti sull'affluenza: Scorzè 79,76, Spinea 77,30, Noale 79,34, Mirano 76,25, Piombino Dese 79,25, Galliera Veneta 78,91, S. Martino di Lupari 81,59, Tombolo 77,13, Trebaseleghe 78,75, Loreggia 79,33, Camposampiero 81,08.
Ore 23.27. Primi dati dell'affluenza finale dal nostro territorio: Meolo 78,03 Musile 75,55 Fossalta di Piave 76,65 Marcon 76,90 Noventa di Piave 74,47.
Ore 23.21. Primo exit poll ponderato con voti reali Ipr-Rai: di dilata il vantaggio del No, forchetta dal 56 al 60 per cento.
Ore 23.10. Iniziato lo scrutinio, dal primo exit poll Piepoli-Ipr per la Rai pare non esserci storia: 54-58% per il No, 42-46% per il Sì. Conferma anche dall'exit poll de La 7: (Sì al 55-59%). Renzi parla a mezzanotte.
Ore 20.30. Affluenza superiore alle previsioni al referendum istituzionale. E' stata infatti del 57,24%l'affluenza alle ore 19 in Italia per il referendum. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Matteo Renziparlerà intorno alla mezzanotte nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi.
Tornando ai dati dell'affluenza, la maggiore partecipazione si registra in Veneto e in Emilia Romagna (65, 91%). Nelle province del nostro territorio questi sono i dati: Padova 67,76%, Treviso 66,39%, Venezia, 64,45%. Questi i comuni con affluenza sopra il 70%: Villa de Conte (ben 73%), Camposampiero e San Martino di Lupari in provincia di Padova, Paese, Carbonera, Maser, Castello di Godego in provincia di Treviso.
Domenica 4 dicembre si vota per il referendum confermativo sulle riforme istituzionali. I quasi 47 milioni di elettori sono chiamati ad approvare (votando Sì) o a rigettare (votando No) la legge costituzionale approvata dal Parlamento, che prevede tra l’altro il superamento del bicameralismo paritario, la riforma del Senato e delle competenze di Stato e Regioni.
I seggi sono aperti dalle 7 alle 23, subito dopo inizia lo scrutinio. Risultati in diretta sul nostro sito www.lavitadelpopolo.it.