Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Vaccinati e contenti
Sono iniziate tra lunedì 15 e martedì 16 febbraio le vaccinazioni di massa contro il Covid-19 sul territorio diocesano. La partenza, come noto, dagli anziani classe 1941.

Sono iniziate tra lunedì 15 e martedì 16 febbraio le vaccinazioni di massa contro il Covid-19 sul territorio diocesano. La partenza, come noto, dagli anziani classe 1941.
Alle 9.30 in punto di lunedì, nella barchessa di villa Farsetti a Santa Maria di Sala, sono partite le operazioni dell’Ulss3. Entro il 28 del mese saranno vaccinati tutti i cittadini nati nel ‘41, che sono circa 6.300. Inoltre, già da lunedì 22, si avvierà la vaccinazione della classe ‘40, anche questi circa 6.300; e si seguito si coinvolgeranno tutti gli over 80. A Santa Maria di Sala sono stati invitati tutti gli ottantenni del Comune e di Pianiga, in totale 195 persone, e le operazioni in quel punto vaccinale si sono concluse in giornata. Prima della vaccinazione, i soggetti sono stati sottoposti a un’intervista di “anamnesi”, per verificare che nulla ostasse alla somministrazione del vaccino; dopo la somministrazione e dopo il breve periodo di attesa per verificare l’eventuale insorgenza di fastidi o effetti collaterali, ogni utente ha ricevuto l’appuntamento per la somministrazione della seconda dose. Mercoledì 17, e fino a sabato 20, si è attivato anche il punto vaccinale di Noale.
Martedì 16 e giovedì 18 è stata anche la volta del territorio del Camposampierese con gli ottantenni convocati al palasport di Loreggia in base al mese di nascita.
Martedì 16 si è partiti anche nel territorio dell’Ulss2: 1.108 gli anziani della classe 1941 convocati nelle due sedi di Villorba e Riese Pio X, a partire dalle 8.30. La vaccinazione proseguirà fino a venerdì 26 febbraio. Circa 7.500, in totale, gli anziani coinvolti oltre che a Villorba e Riese Pio X, anche al palaingresso di Godega di Sant’Urbano e all’ex foro boario di Oderzo. Una volta completata la classe del ‘41 la vaccinazione degli over 80 proseguirà con la classe ‘40, le cui convocazioni sono previste, tramite lettera nelle medesime sedi aziendali, a partire da lunedì 1° marzo. Queste categorie vengono vaccinate solo con il siero Pfizer o Moderna e, se il programma di consegne rimarrà quello attuale, si stima di completare la somministrazione a tutte le classi over 80 entro giugno. Dall’altra parte c’è la partita delle vaccinazioni con il siero AstraZeneca, destinato alla gran parte della popolazione fra i 18 e i 55 anni, purché in buona salute. Anche in questa fascia d’età, infatti, persone con eventuali patologie, saranno vaccinate con Pfizer o Moderna. Viste le grandi quantità di AstraZeneca previste in arrivo, l’Ulss2 ha iniziato a programmare le successive campagne. Il personale scolastico - circa 15mila persone - ha aderito in massa alla convocazione sul portale “Voglio vaccinarmi”. Già nelle prime ore di apertura si erano iscritti in 4mila e la data della vaccinazione per 7mila persone è stata quindi anticipata al fine settimana anziché iniziare lunedì 22. Tramite la stessa piattaforma l’immunizzazione rivolta alle Forze dell’ordine prenderà il via, invece, il 1° marzo. Lo stesso giorno inizierà anche la vaccinazione delle persone con patologie a rischio, in particolare malati oncologici, trapiantati e persone con fibrosi cistica.
Complessivamente il 16 febbraio nell’Ulss 2 erano state somministrate 38.520 dosi di vaccino. Il 30% delle persone vaccinate aveva ricevuto anche la seconda dose.
Se arriveranno tutte le dosi di siero AstraZeneca previste, si prevede di vaccinare la popolazione maggiorenne entro l’estate. Per fare questo, saranno allestiti 20 centri vaccinali su tutto il territorio dell’azienda sanitaria. Nel frattempo il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi, nel manifestare la propria soddisfazione per l’avvio della campagna, ha fornito ottimi dati sul successo delle vaccinazioni già avvenute: in tutta l’Ulss sono solo 6 i sanitari attualmente positivi al virus, 5 di questi non si erano vaccinati, mentre uno si è contagiato prima che l’immunizzazione facesse effetto. La situazione sanitaria al momento è sotto controllo rispetto al picco delle settimane scorse, ma il direttore mette in guardia: “Tra le 11 persone ancora ricoverate in terapia intensiva ce ne sono cinque fra i 49 e i 63 anni, due di questi sono pazienti contagiati dai figli che frequentano la scuola, questo è un campanello d’allarme, significa che il virus circola e si sposta sulle fasce di età più giovani che non sono ancora state vaccinate”. Poi rassicura sulle varianti: “Abbiamo trovato alcune persone contagiate dalla variante inglese nell’Asolano, probabilmente la diffusione è più ampia, ma non abbiamo riscontrato nessuna altra mutazione del virus sul territorio. Speriamo di mettere in uso al più presto i tamponi che le rilevano automaticamente”.
Fra gli ottantenni che hanno ricevuto la prima dose di vaccino martedì scorso a Villorba abbiamo riscontrato molto entusiasmo, soddisfazione e anche un po’ di emozione. Hanno ricevuto la convocazione tramite messaggio sul cellulare, o tramite lettera: “E’ arrivata solo ieri - ci dice il signor Ado -, ma sono pensionato e non ho avuto problemi a organizzarmi. Volevo farlo e ora sono contento. Per il momento nessun fastidio, ma sono abituato a fare l’anti-influenzale tutti gli anni, fra 21 giorni mi hanno detto che dovrò tornare qui per la seconda dose”.
La signora Maria per la contentezza si è dimenticata di soddisfare qualche curiosità: “Mi sono dimenticata di chiedere che vaccino mi hanno fatto, ma credo quello di Pfizer, comunque sono contenta, qui è tutto ben organizzato e sono stati tanto gentili”. La signora Fernanda, invece, era preoccupata del rischio assembramenti: “Aspettavo da tanto di poter fare questo vaccino, ma avevo paura ci fosse più confusione, invece è stato tutto molto ordinato. Mi hanno detto se avessi degli effetti collaterali di prendere il paracetamolo. So che dovrò aspettare un po’ dopo la seconda dose per essere protetta, ma è l’inizio di una grande liberazione, finalmente potremo uscire senza avere paura”.