mercoledì, 30 luglio 2025
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Telemarketing selvaggio: sarà davvero la svolta?

Ciascuno di noi, anche più volte al giorno, riceve sul proprio telefonino o sul fisso delle chiamate provenienti, con numeri sconosciuti o non identificabili, da quelli che comunemente chiamiamo call center o addirittura da segreterie telefoniche. Di solito la chiamata parte dall’estero attraverso internet, con un sistema che compone i numeri in modo del tutto automatico secondo milioni di combinazioni giornaliere. Il destinatario della chiamata, quindi, può anche non avere mai pubblicato il proprio numero sul web, non aver mai firmato alcun contratto con i suoi dati o non aver mai prestato il proprio consenso alla pubblicazione del numero telefonico: la chiamata può arrivare semplicemente perché il suo numero corrisponde, in modo del tutto casuale, ad uno dei milioni di numeri composti dal software. Ebbene, per porre fine a questa pratica, l’Autorità garante per le telecomunicazioni ha dotato gli operatori telefonici di un sistema automatico di verifica che permetterà ai medesimi di accertare, in tempo reale, sia la validità del numero chiamante che l’ubicazione dell’utente destinatario, capendo se lo stesso sia in roaming internazionale perché magari si trova effettivamente all’estero per lavoro o vacanza, consentendo così il blocco automatico delle chiamate da numeri non autentici o sospetti. Con delibera n. 106/25/Cons del 30.04.2025, l’Autorità ha adottato un nuovo Regolamento prevedendo un’applicazione in due fasi: il 19 agosto saranno attivi i primi filtri di rete mediante i quali verranno bloccate le chiamate dall’estero in entrata da finti numeri fissi, mentre dal 19 novembre 2025 saranno attivati i filtri per le telefonate dall’estero in entrata sui numeri di cellulare.

Secondo l’Autorità garante, l’introduzione di tali misure tecniche dovrebbe contrastare il fenomeno del telemarketing e teleselling aggressivo e illegale mediante l’utilizzo di un numero telefonico inesistente e non registrato, sia le frodi perpetrate utilizzando un numero telefonico modificato in modo da presentarsi all’utente destinatario come un soggetto pubblico (ad esempio le forze dell’ordine) o privato (ad esempio una banca). Queste nuove norme si affiancano a quelle già esistenti, quali il Registro delle opposizioni, il divieto di chiamate la domenica e nei giorni festivi oppure al di fuori delle fasce orarie consentite dal Codice di condotta, il divieto di chiamate anonime (gli operatori devono usare numeri visibili e richiamabili), misure che, tuttavia, non hanno avuto la capacità di bloccare il telemarketing selvaggio. Solo il tempo ci dirà se le nuove norme, tra poco in vigore, saranno in grado di tutelare davvero l’utente debole o se verranno presto trovati degli escamotage per aggirarle. (avv. Silla Grava, avv. Monica Fanton)

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