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Maturità: dalle tracce di Italiano le storie di oggi

Una maturità mirata sul presente e i suoi problemi, e giustamente vista con gli occhi di chi ha subito, e subisce, ghettizzazioni, violenze, sopraffazioni: il rispetto è tutto, nella vita reale e sui social. E anche verso la madre natura
18/06/2025

Tomasi di Lampedusa è stato sempre un nome discusso tra gli autori del Novecento, proprio a causa di quel “Il Gattopardo”, oggi tra i testi proposti alla maturità per la traccia A: un romanzo in cui emergevano i dubbi, le perplessità di una politica che già adagiava il suo grigio manto, fatto di accordi e equilibri politici, su una Sicilia appena liberata da Garibaldi dal giogo feudale dei Borbone.

Come a dire: la fine delle illusioni mentre quelle illusioni sembravano nascere, ivi compresa quella dell’amore tra il Tancredi, nipote del principe di Salina, e la bella Angelica, protagonista del brano proposto.Sempre per la tipologia Analisi del testo, ecco Pier Paolo Pasolini, che era stato invece immesso nelle ipotetiche nomination a causa della ricorrenza dei cinquant’anni della sua tragica scomparsa, e la scelta di un suo testo poetico, “Appendice I a ‘Dal Diario’” riguardante i suoi anni giovanili a contatto con la Seconda Guerra mondiale, invece che con la spensieratezza di quell’età è anch’essa attuale:un motivo importante oggi, se guardiamo al macello bellico che sta decimando anche e soprattutto bambini, in un mondo “senza saggezza, senza pace”.

Per il tema sulla riflessione critica, la capacità ambigua di imporre l’indignazione, pubblica e privata, da parte dei social è proposta ai protagonisti, i giovani di ora, dal testo di Anna Meldolesi e Chiara Ialli, già dal titolo esplicito: “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”. A volte la nostra rabbia è guidata, suggerita, imposta.Un messaggio vero e proprio di Paolo Borsellino è stato giustamente proposto nel tema di attualità, e il titolo è già di per sé un emblema:“I giovani, la mia speranza”, augurio costruttivo di legalità supportata dalle istituzioni e da una diversa attenzione da parte di esse verso la fragilità, ma anche il potere del domani, un domani più positivo, celato nelle nuove coscienze che si affacciano sul martoriato continente della politica.

Per la tipologia B1, il testo argomentativo ha privilegiato un momento molto importante per capire i legami tra economia, politica e, ahimè, conflitti, visto che è stato sottoposto all’attenzione dei diplomandi un passo di Pierce Brendon tratto da “Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo”: gli anni che videro la grande crisi nel 1929, poi l’elezione di Roosevelt alla presidenza Usa con l’inaugurazione di una politica che tenesse conto della gente comune attraverso una serie di riforme che vedevano di nuovo lo stato e non solo la libera concorrenza a gestire il bene pubblico.

Un altro tema proposto dal testo argomentativo è stato quello del rispetto, a partire da un articolo di Riccardo Maccioni: un argomento mai così attuale ai nostri giorni di imposizioni, ferite non solo interiori, femminicidi e violenze di ogni genere.Non di minore importanza la terza traccia del tema argomentativo, imperniata su “Un quarto d’ora d’era (geologica) di celebrità” dove il saggista Telmo Pievani mette ancora una volta in guardia contro un assalto all’ambiente che perfino alcuni politici hanno minimizzato. Con i cambiamenti climatici, ma anche geologici – e vulcanici -, cui stiamo assistendo.

Una maturità mirata sul presente e i suoi problemi, e giustamente vista con gli occhi di chi ha subito, e subisce, ghettizzazioni, violenze, sopraffazioni: il rispetto è tutto, nella vita reale e sui social. E anche verso la madre natura.

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