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Csi day: quando lo sport include tutti

Deve essere proprio importante lo sport se alcune persone, con lungimiranza, ancora provate dalle conseguenze della guerra, decisero di fondare il Csi, Centro sportivo italiano, da una costola dell’Azione cattolica. Era il 1944 a Roma, il 1945 per il Comitato di Treviso. Infatti, il 13 giugno 1945 la nascita a Treviso viene notificata da una lettera di poche righe in cui il segretario dell’Ufficio diocesano per la direzione dell’Azione cattolica, informava il prefetto che il vescovo Antonio Mantiero aveva costituito il Centro sportivo italiano. Sono passati ottant’anni ed è il momento di celebrare con una grande festa, che si terrà domenica 28 settembre a Treviso,in piazza Borsa, piazza Indipendenza e piazza Aldo Moro. Sarà impossibile non vedere le tante bandiere arancioni e blu, ma soprattutto tutti gli atleti che parteciperanno, giovani e meno giovani, persone con disabilità, che, spiega il presidente del Csi Treviso, Lelio Raffaelli, “si cimenteranno in alcune delle nostre discipline; per mostrare che è possibile fare sport con il cuore, oltre che con il fisico”.
La manifestazione, presentata il Municipio a Treviso, alla presenza dell’assessore allo Sport, Alessandro Manera, gode del patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Diocesi di Treviso, Ulss2 Marca Trevigiana, Coni Comitato regionale veneto, Cip Comitato italiano paralimpico, Csi regionale Veneto.
Il programma prevede alle 14.30 la sfilata, in rappresentanza dei 20.000 iscritti per 160 società affiliate, di atleti, società e volontari da piazza Duomo a piazza Borsa. E, poi, dalle ore 15 alle 19, manifestazioni sportive nelle piazze di pallavolo, sitting volley, dodgeball, calcio a 5, calcio a 5 unificato, arte circense, salto in alto, corsa con non vedenti, ginnastica artistica, tennistavolo, danza terapia, basket 3vs3, basket unificato, basket in carrozzina. Ci sarà anche una mostra di fotografie sportive, vignette e manifesti che raccontano la storia del Centro sportivo italiano - Comitato di Treviso,
Il Centro sportivo italiano è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, il più vecchio sorto in Italia, senza scopo di lucro, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia. “Educare attraverso lo sport - dicono i dirigenti - è la missione del Centro sportivo italiano, una proposta sportiva organizzata, continuativa, seria, che diventa un’esperienza di vita, al servizio della persona e della comunità”.
Non solo agonismo, quindi, ma anche formazione, aggregazione e diffusione di valori come la lealtà, il rispetto, la solidarietà e l'impegno sociale. E tutto questo grazie ai tantissimi volontari che impegnano il loro tempo libero per promuovere questa idea di sport.
Dalla sua fondazione, il Comitato di Treviso ha promosso e organizzato innumerevoli attività, tornei e manifestazioni, coinvolgendo atleti di ogni età, sempre con un occhio di riguardo all'accessibilità e alla partecipazione. In particolare, negli ultimi anni, il Comitato di Treviso organizza campionati di pallavolo giovanile, open misto e open femminile, campionati di pallacanestro, tennistavolo e calcio a cinque giovanile, corse campestri e gare su pista di atletica, gare di ginnastica artistica; oltre che sostenere e dare supporto logistico e amministrativo a società di dodgeball, sci, palestre, pallamano, ecc, coprendo una vasta fetta dello sport trevigiano. E, allora, buon compleanno Csi con l’occasione di poter festeggiare tutti insieme domenica 28 in piazza a Treviso.