Il Governo Netanyahu
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Sferruzzare, in un legame ideale fra associazioni lontane fisicamente, ma vicine nelle intenzioni e nei valori solidali. Da relazioni informali fra diverse associazioni del territorio, nasce un progetto per la realizzazione di scialli in lana a sostegno della popolazione del Myanmar.
Le protagoniste sono “Le amiche del gomitolo”, un gruppo di donne che frequenta il centro Auser Polaris, al parco dei Moreri di Silea, in gestione all’associazione; l’idea originaria dell’iniziativa nasce a inizio anno, grazie all’associazione “Up - I sogni fuori dal cassetto” di Auronzo di Cadore (Bl), nell’ambito delle politiche attive per l’invecchiamento, che ha l’obiettivo di proporre alle donne anziane della comunità un’attività manuale che sia anche occasione di socializzazione; all’idea si sono aggregati anche l’Auser Al girasole di Casier e il gruppo “Le sferuzzanti” di Vittorio Veneto, creando una vera e propria rete di solidarietà al femminile fra comunità.
Questi gruppi, che già lavoravano a maglia e si incontravano, per unire donne anziane del territorio, occasione per stare insieme e condividere passioni e hobby, con il nuovo progetto hanno alzato l’asticella del loro impegno: realizzare scialli in lana e venderli, destinando tutto il ricavato a organizzazioni che, in Myanmar (Paese del sudest asiatico, un tempo conosciuto come Birmania), sostengono la popolazione colpita dalla guerra civile e dalle violazioni dei diritti umani.
A Silea, l’iniziativa è sostenuta dall’associazione Auser Polaris, in collaborazione con il Comune.
Il lancio ufficiale del progetto è avvenuto a inizio ottobre ad Auronzo di Cadore, durante la tradizionale “desmonteada” di fine estate.
A ottobre, erano stati realizzati già una quarantina di scialli; ognuno rappresenta ore di lavoro manuale e un gesto di solidarietà concreta tra persone che, pur vivendo in contesti diversissimi, condividono l’impegno per la dignità e i diritti umani. “Il progetto - si fa sapere dall’Amministrazione comunale di Silea - promuove la cooperazione internazionale e l’inclusione sociale, riconoscendo nelle persone di tutte le età una risorsa preziosa per la comunità”.