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Turismo: convenzione tra i Comuni del Montello
Montebelluna, Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Nervesa della Battaglia, Volpago del Montello, Trevignano e Istrana, i sette Comuni che costituiscono il Marchio d’area Montello, hanno siglato, qualche giorno fa, la nuova convenzione triennale per la gestione associata della promozione turistica. L'accordo rafforza il percorso avviato nel 2022 con la nascita della Dmc Montello (Destination management community) e introduce strumenti innovativi per l'esperienza dei visitatori.
Tra le principali novità spiccano l'introduzione di un biglietto unico dei musei e l'evoluzione del Montello pass. Quest'ultima sarà una card di marketing territoriale più strutturata, che offrirà vantaggi e servizi integrati non solo per siti culturali, ma anche negli esercizi commerciali e servizi turistici della zona. L'obiettivo è semplificare la fruizione e incentivare la scoperta dell'intero territorio, valorizzando il Montello come un mosaico che unisce il patrimonio della Grande guerra, le ville venete, i percorsi naturalistici del bosco e le tradizioni enogastronomiche.
La Dmc Montello è nata, difatti, con lo scopo di superare la frammentazione amministrativa e offrire un'offerta turistica coesa e riconoscibile, in linea con la normativa regionale. I primi tre anni di attività hanno permesso di creare le basi, come un sito dedicato, un'identità visiva comune, la promozione coordinata degli eventi e l'apertura di infopoint. La collaborazione con partner locali, come Ascom, l’associazione Ristoratori del Montello, la Strada del vino Asolo Montello e Confartigianato Asolo Montebelluna, ha consolidato un ecosistema di realtà unite da una visione condivisa.
I rappresentanti dei Comuni hanno sottolineato nel corso della presentazione della convenzione triennale, come nei primi tre anni sia stata costruita una comunicazione unica per tutto il Montello. “Con la nuova convenzione – hanno ribadito all’unisono - rinnoviamo l'impegno sinergico, perché solo collaborando il Montello può diventare una destinazione forte e competitiva”.
La nuova convenzione introduce una governance più strutturata per garantire maggiore efficacia. Saranno attivi: un Ufficio unico di coordinamento per definire strategie e azioni concrete, un Comitato istituzionale (sindaci o assessori delegati) per le linee politiche e un Comitato gestionale (tecnici comunali) per la realizzazione delle iniziative.
Il finanziamento dell’Ufficio unico e delle attività sarà coperto per il 75% dall’imposta di soggiorno raccolta da ciascun Comune, adottando un modello di gestione sostenibile nel tempo. Se l’imposta non è prevista, la quota verrà calcolata su un potenziale introito stabilito dal Comitato istituzionale, in base alle presenze turistiche rilevate dalla Regione. Inserito nel sistema della Dmo Marca Treviso, il Marchio d’Area Montello punta, quindi, a rafforzare il proprio posizionamento nel Nord-Est.
Se l'unione dei sette Comuni per il turismo segna un lodevole passo avanti verso una promozione coordinata del territorio, la sfida più grande resta la mancanza di uniformità nella gestione territoriale del Montello. La collina, infatti, ricade sotto le competenze di cinque Comuni – Montebelluna, Crocetta, Volpago, Giavera e Nervesa –, le cui diverse politiche amministrative generano disparità tra le zone e non sempre risultano attente all'ecosistema e alla salute dei cittadini.
Sarebbe auspicabile che la regia condivisa possa estendersi in futuro ad altri aspetti cruciali come il governo del territorio e la regolamentazione delle attività agricole. In particolare, l'espansione dei vigneti, spesso estranei alla storia tradizionale del Montello, e l'impatto dei trattamenti fitosanitari, così come le questioni legate agli allevamenti, sono temi che richiedono un approccio coordinato, che tenga maggiormente conto della tutela ambientale, paesaggistica e, di conseguenza, del benessere della popolazione residente.



