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Comunicato in merito alla presenza nel territorio diocesano del sig. Alessandro Minutella e di fra Celestino della Croce

Minutella e fra Celestino della Croce non possono celebrare sacramenti e sacramentali né ascoltare confessioni. Parroci, rettori di chiese e responsabili di Istituti religiosi non possono concedere luoghi di culto e spazi sia interni che esterni di proprietà di enti ecclesiastici. Per custodire la comunione ecclesiale, i fedeli non prendano parte ad iniziative e non ospitino eventi che prevedano la presenza e l'intervento di Minutella e fra Celestino

Alla luce di alcune informazioni giunte attraverso i mezzi di comunicazione sociale, apprendiamo che il signor Alessandro Minutella sarà presente in Veneto e anche nel territorio della Diocesi di Treviso, nel periodo 15 dicembre 2022 - 15 gennaio 2023.

A tal proposito, il Vescovo, Michele Tomasi, fa presente a presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate e fedeli tutti che il signor Alessandro Minutella, già presbitero dell’Arcidiocesi di Palermo, è stato scomunicato il 18 agosto 2018 per aver commesso il delitto contro la fede e l’unità della Chiesa, in quanto scismatico; ed è stato dimesso dallo stato clericale in data 13 gennaio 2022. Per tali ragioni il signor Alessandro Minutella non può celebrare sacramenti e sacramentali e perciò non deve essere a nessun titolo accolto nelle nostre chiese e realtà ecclesiali per tenere predicazioni o incontri di catechesi.

Apprendiamo pure che il signor Minutella sarà accompagnato da fra’ Celestino della Croce (civilmente Pietro Follador), attualmente incardinato nella diocesi di Patti (Messina), il quale ha ricevuto dal suo vescovo la proibizione di svolgere il ministero presbiterale in pubblico per le sue posizioni apertamente in linea con quelle del sig. A. Minutella. La medesima proibizione si applica anche nel territorio della diocesi di Treviso, cui si aggiunge – secondo disposizione del Vescovo - la revoca della facoltà di udire le Confessioni e impartire l’Assoluzione Sacramentale ai fedeli, nell’ambito del territorio della Diocesi di Treviso (cf can. 974 § 2 Codice di diritto canonico).

Pertanto, i parroci, i rettori di chiese, gli amministratori parrocchiali e i superiori di Istituti religiosi, hanno l'obbligo di non concedere ai sopradetti Alessandro Minutella e fra’ Celestino della Croce luoghi di culto e spazi sia interni che esterni di proprietà di enti ecclesiastici.

Al fine di custodire la comunione ecclesiale, si invitino i fedeli a non prendere parte, tanto meno ad ospitare, qualsiasi evento che preveda la presenza e l’intervento dei succitati Alessandro Minutella e fra Celestino della Croce.

 

Ufficio Stampa

Diocesi di Treviso

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