Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
San Pio X, l’accoglienza del Vescovo di Treviso nel pomeriggio


Un momento di preghiera per accogliere le reliquie di san Pio X: lo ha vissuto la Diocesi di Treviso, insieme alle autorità civili e religiose, oggi pomeriggio in piazza Duomo. A guidare la preghiera il vescovo Michele Tomasi, di fronte a molte persone, che poi si sono recate in processione in cattedrale, per continuare la preghiera e per venerare san Pio X.
Questa mattina, alle 6.30, l’arrivo del corpo di san Pio X in anticipo sul programma, alle 6.30, accolto dal Vescovo e da altri sacerdoti, oltre che dalle Forze dell’Ordine. Mons. Tomasi ha guidato un momento di preghiera prima che il personale addetto facesse entrare in cattedrale l’urna con il corpo di papa Sarto.
L’intervento del Vescovo in piazza Duomo alle 15.30:
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo.
Siamo arrivati al primo momento ufficiale, semplice ma solenne, della tanto attesa Peregrinatio corporis di san Pio X. La sua salma, custodita nella Basilica di San Pietro a Roma, è giunta a Treviso dove la custodiremo in Cattedrale prima che prosegua il suo pellegrinaggio sino a Riese Pio X, suo paese natale. È un momento che – prima ancora di onorarci, come è doveroso che sia – ci commuove profondamente. La Diocesi che custodisce un’autentica devozione per il Papa cui ha dato i natali nel 1835, ne accoglie le spoglie mortali a 120 anni di distanza dalla sua elezione al Soglio pontificio, avvenuta il 4 agosto 1903.
È un momento di accoglienza che apre giorni di accoglienza e di gratitudine.
Accogliere un segno così importante ci ha chiesto nei mesi scorsi e ci chiederà nei giorni che verranno di essere pronti, di curare tutte le condizioni affinché il corpo sia custodito con i dovuti onori e la necessaria sicurezza e cautela, e affinché la venerazione di tanti possa essere ordinata e feconda per l’Annuncio del Vangelo e la vita secondo la volontà di Dio nella Chiesa di Treviso.
L’atteggiamento dell’accoglienza ci chiede – con un’urgenza che sentiamo non imposta, ma ovvia, proveniente dal desiderio stesso dell’incontro – di conoscere al meglio colui che accogliamo, e di prepararci perché i nostri sentimenti, pensieri ed atteggiamenti si possano orientare ad una grande attenzione alla vita di chi viene accolto.
Lo stesso atteggiamento di accoglienza ci chiede anche di preparare i luoghi dell’incontro, affinché possano dare spazio degno al valore grande di colui che viene tra noi, e di preparare anche i tempi dell’incontro, della riflessione, della meditazione, della preghiera affinché nei nostri cuori giunga un messaggio che superi la curiosità del momento e ci oriente ad un bene sempre maggiore.
Accogliamo, però, per accogliere non le vestigia di un passato ormai alle nostre spalle, ma – seguendo un’ispirazione profonda – per accogliere colui sempre che continua a venire, Gesù Cristo, il buon Pastore.
A Lui Giuseppe Sarto, San Pio X, ha dedicato tutta la vita e la missione nella Chiesa, da Pastore delle comunità a lui affidate e, infine, pastore della Chiesa universale, al servizio del bene di ogni uomo e donna del suo tempo, così come noi ci sentiamo chiamati nel nostro.
Omnia instaurare in Christo – Tutto ricondurre a Cristo – era il suo motto, tratto dalla lettera di San Paolo agli Efesini (Cfr. Ef 1,10): accogliamo dunque l’invito a ricondurre tutte le molteplici sfere della vita nostra e del nostro tempo all’amore di Cristo e alla forza della sua risurrezione.
Lo facciamo accogliendo un grande trevigiano, che ci lascia la grande responsabilità di imparare la sua dedizione e il suo amore alla Chiesa, lo facciamo accogliendo un Papa Santo, rafforzando in questo modo il nostro legame al successore di Pietro, a Papa Francesco.
Egli, infatti, ci ha concesso il dono grande di poter vivere questo momento.
Egli ha aperto anche il 4 ottobre il Sinodo sul tema “Comunione, partecipazione e missione”, per una Chiesa autenticamente sinodale, in cui chiede a tutti noi di camminare insieme come discepoli di Cristo, alla scuola del suo Vangelo, per essere Chiesa del Signore Gesù, testimoni di speranza per il nostro tempo.
Noi gli siamo riconoscenti per tutto, dal profondo del cuore.
Accogliere ci farà accoglienti: per i fratelli e le sorelle, per le istanze del creato, per la bellezza del Vangelo, per la novità di vita che sempre lo Spirito dona alla sua Chiesa.
Per questo, e per la nostra conversione alla volontà del Padre, chiediamo l’intercessione di San Pio X: San Pio X, prega per noi.