Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
E' morto mons. Alfredo Magarotto, vescovo emerito di Vittorio Veneto. Mercoledì i funerali
Qualche settimana fa era stato contagiato dal virus Covid-19, ma l’aveva superato e si era negativizzato. Purtroppo, forse per l’indebolimento del fisico, ha avuto un attacco cardiaco che si è rivelato fatale. Le esequie si terranno nella cattedrale di Ceneda e saranno presiedute dal patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia.

In seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute, si è spento ieri, 22 gennaio, all’età di 93 anni mons. Alfredo Magarotto, già vescovo di Vittorio Veneto. Qualche settimana fa era stato contagiato dal virus Covid-19, ma l’aveva superato e si era negativizzato. Purtroppo, forse per l’indebolimento del fisico, ha avuto un attacco cardiaco che si è rivelato fatale. È morto verso le 15.30 all'Opera della Provvidenza di Rubano, dove risiedeva e dove è voluto rimanere sino alla fine.
Nato a Pernumia, nella diocesi di Padova, il 16 febbraio 1927, mons. Magarotto fu ordinato presbitero il 9 luglio 1950. Eletto poi vescovo di Chioggia il 22 febbraio 1990, fu consacrato a Padova il 24 marzo. Venne trasferito alla sede di Vittorio Veneto il 31 maggio 1997 e fece il suo ingresso in diocesi il 29 giugno dello stesso anno, rinunciandovi per raggiunti limiti di età il 3 dicembre 2003.
Vescovo emerito di Vittorio Veneto dal 31 gennaio 2004, ha retto la Diocesi di Ceneda come Amministratore diocesano dal 2 luglio 2007 al 25 gennaio 2008. Tornato nella diocesi di Padova, negli ultimi anni ha deciso di risiedere presso l’Opera della Provvidenza di Sant'Antonio a Sarmeola di Rubano.
L’ufficio liturgico della diocesi di Vittorio Veneto, tramite il suo direttore, don Mirco Miotto, comunica che le esequie di mons. Alfredo Magarotto si terranno mercoledì 27 gennaio alle ore 15 nella Chiesa Cattedrale e saranno presiedute dal patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia. La sera precedente, martedì 26, sempre in Cattedrale, alle ore 19, sarà recitato il Rosario in suffragio.
Mercoledì 27, a causa della emergenza sanitaria in atto, saranno contingentati i posti in chiesa. Al termine della celebrazione esequiale la salma sarà trasportata presso il Castello di San Martino per essere tumulata nella tomba dei vescovi. Il rito sarà trasmesso in diretta da la Tenda tivù.
Così il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, ricorda il suo predecessore: "Credo che tutti siamo debitori a Mons. Alfredo di un grande grazie al Signore per il dono che egli è stato per la nostra Chiesa. Mi sono giunte in queste ore numerose testimonianze commosse e riconoscenti da parte di preti e di laici che ricordano - insieme alla semplicità ed essenzialità che lo caratterizzavano - una sua parola, un suo gesto, una sua presenza paterna nella loro vita. Ricordo anch’io con gratitudine l’attenzione e l’affetto con cui mons. Alfredo continuava a seguire la vita della nostra diocesi, nei suoi momenti lieti e in quelli più tristi. In particolare era quasi immancabile alle esequie dei sacerdoti".
Scrive ancora mons. Pizziolo: "Come molti mi hanno ricordato, si può dire che egli abbia scelto come stile pastorale proprio la presenza quotidiana e il contatto ordinario con le persone (preti, laici e consacrati) ai quali si rendeva frequentemente presente con una breve visita o con un messaggio sobrio, ma carico di signifìcato".