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Generazione Beta: quelli che vedranno il prossimo secolo

Si tratta dei nati tra il 2025 e il 2039, secondo il nome coniato dal ricercatore sociale australiano Mark Mc Crindle, che abbiamo intervistato

La generazione Beta, che parte dal 2025, crescerà con Intelligenza artificiale (Ia) e automazione, affronterà sfide senza precedenti ma avrà un aspettativa di vita più lunga. Perché questa denominazione? Ne abbiamo parlano con il ricercatore sociale australiano Mark McCrindle, che ne ha coniato il termine.

Professore, con il suo gruppo di ricerca avete scelto βla seconda lettera dell’alfabeto greco, per identificare i nati tra il 2025 e il 2039. Perché questa denominazione?

L’uso dell’alfabeto greco è in linea con la convenzione di denominazione generazionale che abbiamo stabilito per la generazione Alfa (prima lettera dell’alfabeto greco), che sono i figli dei Millennials e i membri più anziani della generazione Z. Proprio come la denominazione della generazione Alfa simboleggiava un nuovo inizio, la generazione Beta rappresenta la progressione naturale verso il capitolo successivo. La lettera β riflette non solo la successione cronologica, ma anche l’idea di costruire sulle fondamenta gettate da αla Alfa. Riconosce un mondo sempre più plasmato dalla rapida evoluzione tecnologica, dall’interconnettività e dai mutevoli valori sociali, che influenzeranno profondamente gli anni formativi di questa nuova generazione.

Dunque, qualche anno fa ha coniato il termine generazione Alfa, e ora quello di generazione Beta. Cosa differenzia le due ultime generazioni di giovani?

La generazione Alfa (2010-2024) e la generazione Beta (2025-2039) sono plasmate in modo unico dai tempi in cui crescono. Mentre la generazione Alfa è la prima a essere completamente immersa nell’era digitale dalla nascita, la generazione Beta erediterà un mondo in cui l’intelligenza artificiale, l’automazione e la realtà aumentata non sono solo strumenti, ma parti integranti della vita quotidiana. L’istruzione e l’educazione della generazione Alfa hanno enfatizzato la fluidità e l’adattabilità digitale, ma per la generazione Beta, l’attenzione si sposterà, probabilmente, sullo sfruttamento etico e innovativo delle tecnologie emergenti, affrontando sfide senza precedenti, come l’adattamento climatico, la collaborazione globale e l’inclusività sociale. In sostanza, mentre la generazione Alfa è caratterizzata dall’immersione digitale, la generazione Beta sarà definita dalla sua capacità di coesistere e plasmare criticamente questo panorama in rapido progresso.

“Mentre la generazione Alfa è caratterizzata dall’immersione digitale, la Beta sarà definita dalla sua capacità di coesistere e plasmare criticamente questo panorama in rapido progresso”

Man mano che la generazione Beta cresce in un mondo dominato dall’Ia, le sfide che dovrà affrontare saranno complesse quanto le opportunità che presenterà. Sarà essenziale mantenere un equilibrio tra l’adozione di nuove tecnologie e la preservazione delle competenze umane che definiscono l’essenza stessa della nostra società?

Assolutamente. Mentre l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate ridefiniranno le industrie e le società, non sostituiranno mai il valore intrinseco della creatività umana, dell’empatia e del ragionamento etico. Per la generazione Beta, la sfida sta nel fondere la competenza tecnologica con queste qualità umane, senza tempo. I sistemi educativi, i luoghi di lavoro e le strutture sociali devono sottolineare l’importanza del pensiero critico, delle capacità interpersonali e del processo decisionale etico, insieme alla competenza tecnica. Mantenendo questo equilibrio, possiamo garantire che la generazione Beta sfrutti la tecnologia come strumento per migliorare, piuttosto che diminuire, l’esperienza umana.

L’interazione tra generazioni diverse sta diventando sempre più complessa: quanto sarà cruciale costruire una società sostenibile, da una prospettiva economica, sociale e ambientale?

La collaborazione intergenerazionale sarà fondamentale per affrontare le sfide urgenti del futuro. Una società sostenibile richiede la combinazione della saggezza delle generazioni più anziane, con l’innovazione e l’energia di quelle più giovani. Per la generazione Beta, che cresce in un periodo di maggiore consapevolezza sui cambiamenti climatici e sulle limitazioni delle risorse, l’enfasi sulla sostenibilità non sarà solo un’aspirazione, ma una necessità. La sostenibilità economica si baserà sul ripensamento dei sistemi per equità e resilienza, la sostenibilità sociale dipenderà dall’inclusività e dall’empatia e la sostenibilità ambientale richiederà un’azione coraggiosa e innovativa. Costruire questa società richiederà dialogo e cooperazione tra tutte le generazioni, creando una visione condivisa, che rispetti le diverse prospettive e che si unisca per un obiettivo comune.

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