giovedì, 19 giugno 2025
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Inaugurato a Camposampiero l’ospedale di comunità

L’area di intervento è stata suddivisa in due porzioni principali, denominate rispettivamente “Corpo Degenze” e “Corpo Servizi”, collegate tra loro da un connettivo orizzontale posto in posizione centrale. All’ingresso del reparto è stato inoltre realizzato uno spazio dedicato all’accoglienza di pazienti e visitatori

Taglio del nastro, il 16 giugno, per il nuovo Ospedale di Comunità di Camposampiero, alla presenza dell’Assessore regionale a Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, del Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Paolo Fortuna, del Sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone, del Direttore ff del Distretto socio-sanitario Alta Padovana Matteo Ciuffreda, del Direttore della UOC Servizi Tecnici e Patrimoniali Ing. Emanuele Scarabel, di autorità civili, militari, religiose. L’intervento di ristrutturazione e riqualificazione energetica è costato 2.105.645 euro, di cui 2 milioni provenienti da Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e 105.645 euro dal GSE Conto Termico D.M. 16/02/2016. L’Ospedale di Comunità di Camposampiero, sito al settimo piano del presidio, è una struttura di cure intermedie che funge da ponte tra il ricovero ospedaliero e il domicilio o altre strutture territoriali, a carattere temporaneo ed opera in forte integrazione con i servizi socio-sanitari ospedalieri ed extra-ospedalieri dell’Ulss 6.

”Con orgoglio andiamo a inaugurare questa opera, prima di un “pacchetto” di 22 strutture, sparse in modo omogeneo sul territorio dell’Ulss 6, finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Realizzare questa struttura, consegnandola alla cittadinanza più moderna, funzionale e fruibile – commenta il Direttore generale, Paolo Fortuna – è una soddisfazione che condividiamo con la Regione del Veneto, con i Sindaci e tutti gli attori che concorrono a rendere la nostra Sanità sempre più attenta alle necessità di salute delle persone, investendo quindi in appropriatezza di cura e prossimità di accesso: questa ristrutturazione ci permetterà di intensificare le cure intermedie, riservate a quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica”.

”L’intervento programmato, durato 14 mesi, ha previsto la completa ristrutturazione del settimo piano con l’obiettivo di realizzare spiega l’Ing. Emanuele Scarabel, Direttore della UOC Servizi Tecnici e Patrimoniali - un nuovo reparto destinato a ospitare le funzioni dell’Ospedale di Comunità. Contestualmente, sono state attuate tutte le opere necessarie per l’adeguamento dell’area interessata ai requisiti richiesti in materia di sicurezza antincendio. Il progetto ha previsto una significativa riorganizzazione funzionale degli spazi, che in passato accoglievano, in parte, le medesime attività e, in parte, ambulatori medici. L’area di intervento è stata suddivisa in due porzioni principali, denominate rispettivamente “Corpo Degenze” e “Corpo Servizi”, collegate tra loro da un connettivo orizzontale posto in posizione centrale. All’ingresso del reparto è stato inoltre realizzato uno spazio dedicato all’accoglienza di pazienti e visitatori”.

”Nel corpo “Degenze” sono stati realizzati 12 posti letto, suddivisi in 4 camere singole e 4 camere doppie – spiega l’Ing. Chiara Dall’ora, Responsabile Unico del Progetto (RUP) - oltre agli spazi funzionali necessari al corretto esercizio del servizio assistenziale: soggiorno per degenti, ufficio del coordinatore, locali per il personale, depositi per materiali puliti e sporchi, locale medicinali, preparazione farmaci, bagno clinico, sala visite e medicazioni, tisaneria e filtro per la vestizione con materiali contaminati. Nel corpo “Servizi” trovano spazio 3 ambulatori medici, una palestra per attività di riabilitazione, adattamento e formazione, e 2 depositi-archivio sanitari, destinati alla conservazione di documentazione clinica e materiali di reparto. L’opera è anche consistita nella riqualificazione strutturale dei solai, con l’obiettivo di garantirne la resistenza al fuoco in conformità alle normative vigenti, nonché la realizzazione di nuove partizioni interne necessarie alla definizione dei diversi ambienti previsti dal progetto”.

”L’Ospedale di Comunità di Camposampiero offre assistenza continuativa sette giorni su sette, 24 ore su 24 - ricorda il dottor Matteo Ciuffreda, Direttore ff del Distretto socio-sanitario Alta Padovana – e si rivolge a pazienti che necessitano di cure non acute, ma che non possono essere gestiti a domicilio o in altre strutture: eroga prestazioni prevalentemente di tipo sanitario, con compartecipazione alla spesa dell’utente variamente definita e suddivisa dopo il primo mese di degenza. Accoglie pazienti provenienti da varie realtà assistenziali sia ospedaliere che territoriali (reparti ospedalieri, domicilio, strutture intermedie del territorio) con funzionalità ed abilità perse da recuperare o stabilizzare (marcia, igiene personale, capacità di trasferimento, continenza ecc.) con un focus sulla continuità delle cure e sul rientro a domicilio. Il periodo di convalescenza all’interno dell’Ospedale di Comunità è orientato a garantire una serie di interventi mirati, attivando così un’assistenza di accompagnamento condivisa con la persona e la sua famiglia, nel rispetto di quanto definito dal piano assistenziale individualizzato”.

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