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Vicariato di Camposampiero, il 27 settembre il pellegrinaggio giubilare

Il vicariato di Camposampiero si prepara a vivere, sabato 27 settembre, un evento speciale in occasione dell’Anno santo dedicato alla speranza. Saranno, infatti, 14 le parrocchie coinvolte - Piombino Dese, Levada, Torreselle, Sant’Ambrogio, Silvelle, Trebaseleghe, Fossalta, Camposampiero, Rustega, Massanzago, Sandono, Zeminiana, Loreggia e Loreggiola - che, insieme, daranno vita a un pellegrinaggio comunitario, per ricevere e condividere la grazia giubilare.
Un evento di grazia
Il pellegrinaggio viene descritto come un “evento di grazia”, perché, come ricordano gli organizzatori, il primo passo è sempre quello di Dio in Cristo: noi siamo i destinatari invitati alla festa della fede. Il Giubileo è, quindi, esperienza di speranza, gioia e testimonianza, non rifugio o fuga dal mondo, ma cammino di vittoria e di fiducia che guarda avanti, con lo sguardo rivolto al Signore.
Essere pellegrini, nel senso più autentico, significa mettersi in cammino con il Vangelo nel cuore, affrontando le sfide della storia con una fede salda, certi che la salvezza viene dall’Agnello che ha vinto la morte.
Preparazione con le serate penitenziali
Per accogliere pienamente la grazia giubilare, le collaborazioni pastorali hanno organizzato tre serate penitenziali, occasione preziosa per ricevere il sacramento della Riconciliazione. In particolare, le sette parrocchie della Collaborazione pastorale antoniana vivranno una serata di confessioni, giovedì 25 settembre alle ore 20.30, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Camposampiero.
Il cammino verso i santuari antoniani
Il pellegrinaggio culminerà ai santuari antoniani di Camposampiero, meta comune delle comunità del vicariato. I fedeli partiranno da diversi punti, unendosi lungo il percorso, in particolare da Piombino Dese, Loreggia, dalla chiesa dei santi Pietro e Paolo, a Camposampiero.
Il cammino sarà scandito da preghiere per le famiglie, per le comunità, per l’umanità intera e per la Chiesa. Una volta giunti ai giardini della Casa di spiritualità dei santuari, si entrerà nel santuario, per rinnovare la memoria del battesimo. La giornata si concluderà con la celebrazione della messa, presieduta da mons. Mauro Motterlini, vicario generale della diocesi, in rappresentanza del vescovo Michele, seguita dal rinnovo della professione di fede e dalla preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre.
Indicazioni pratiche
I pellegrini sono invitati a indossare un abbigliamento comodo, adatto al cammino e alle temperature serali, portando con sé acqua, un piccolo spuntino e una torcia. Verrà, inoltre, consegnato un sussidio di preghiera per accompagnare il percorso.
Il pellegrinaggio è aperto a tutti: bambini, giovani, famiglie, anziani e malati. “Se la preghiera di due o tre garantisce la presenza di Cristo - sottolineano i promotori - quanto più potente sarà quella di 14 comunità riunite nello stesso cammino di fede?”.