In particolare, di fronte alle autorità belghe, il Pontefice, oltre a ritornare sullo scandalo degli...
Badanti: preziose per umanità, pazienza, sensibilità e attenzione
Non più solo Europa dell’Est, ma anche Africa e America Latina. Il profilo delle assistenti familiari si sta modificando rispetto agli standard degli ultimi anni. La conferma è arrivata dalla quarta edizione del “Premio qualità assistenza familiare” promosso dall’associazione “Noi con voi”. La consegna dei riconoscimenti si è svolta il 23 settembre al parco Manin di Montebelluna. Sono le stesse famiglie a confermare il livello delle prestazioni ricevute a beneficio di un proprio congiunto. Nei loro racconti si va al di là di quanto è dovuto per contratto e professionalità, ma si colgono tutte le sfumature che l’attività di assistenza può portare con sé.
“Con l’arrivo di E. la casa di mamma, 90 anni, che vive da sola, si è riempita di colori e di squillanti risate. Il suo carattere esuberante, coinvolgente, allegro, fin dall’inizio ha creato un ottimo clima. Da donna africana, E. ama i colori accesi anche nell’abbigliamento. Premurosa, attenta, discreta, si è conquistata la fiducia della mamma e nostra in breve tempo e ora la mamma non fa nulla se non chiede la sua l’opinione. Quello che contraddistingue E. è anche la leggerezza nell’affrontare i problemi, leggerezza, non superficialità, e questo aiuta molto. Mamma, che è stata maestra elementare, ricambia insegnandole meglio la lingua italiana”
Umanità, attenzione, sensibilità, pazienza sono le qualità più apprezzate dalle famiglie e anche dalle stesse persone assistite.
“N. si dedica con diligenza alla cura della persona e della casa, alla somministrazione dei farmaci, alla preparazione dei pasti. Ma il suo impegno non si è limitato allo svolgimento di queste mansioni: per i suoi pazienti è da subito stata una fonte di compagnia e per tutta la famiglia un punto di riferimento e di appoggio. E’ riuscita a farci conoscere se stessa e la sua terra di origine, permettendoci di assaggiare e godere delle bellezze della sua Nazione e incontrare una cultura a noi sconosciuta”.
In alcuni casi la relazione professionale e umana dura da molti anni, contribuendo a consolidare la collaborazione e, spesso, l’amicizia. “Non solo mansione, ma missione” azzarda qualcuno, evidenziando anche la capacità di capire ed entrare in sintonia con la persona assistita, superando difficoltà caratteriali e differenze di mentalità.
In occasione della giornata del volontariato in piazza a Montebelluna il 7 ottobre, le dieci famiglie che da più tempo sono associate a “Noi con voi” ricevono un piccolo segno di ringraziamento per la fedeltà e per aver consentito all’associazione di crescere. Di recente “Noi con voi” ha promosso una visita al Museo di storia naturale di Montebelluna, con la partecipazione 16 persone tra assistiti, assistenti familiari, familiari stessi degli assistiti e operatori. “E’ stata - spiega Marco Grollo, formatore - un’attività di vera e concreta promozione del miglioramento delle condizioni psicofisiche, grazie alla stimolazione mentale ed emotiva, al movimento fisico, per quanto leggero, all’interazione sociale e alla riduzione dello stress”. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto “Percorsi per un’inclusione attiva e consapevole”, finanziato dalla Regione del Veneto.