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Carbonera: si inaugura la nuova scuola elementare intitolata a Tina Anselmi
Il nuovo plesso, che sostituisce quelli di Carbonera e Pezzan datati rispettivamente 1937 e 1936, sarà inaugurato alla presenza delle autorità sabato 10 novembre alle 10.00, a sette anni e mezzo dall'interruzione dei lavori.

“A sette anni e mezzo dall’interruzione dei lavori, finalmente sabato 10 novembre inauguriamo la nuova scuola primaria di Carbonera, un grande risultato per cui abbiamo lavorato incessantemente in questi anni” dice il sindaco Gabriele Mattiuzzo. Le ampie vetrate e i colori, la ventilazione naturale, la geotermia, il ridotto impatto ambientale ed in generale scelte tecnologiche all’avanguardia fanno di questa scuola un luogo splendido nel quale coltivare studi e passioni. La mensa, la biblioteca e l’aula magna, che funziona anche come palestra, si affacciano sul grande cortile a cielo aperto; oltre alle 15 aule in cui si tengono le lezioni, un sistema di serre lungo il lato rivolto a sud garantisce un maggiore isolamento termico durante l’inverno e fornisce uno spazio didattico in più, quasi un piccolo laboratorio naturale, dove si possono svolgere attività legate allo studio della luce e dell’energia solare".
Il nuovo plesso, che sostituisce quelli di Carbonera e Pezzan datati rispettivamente 1937 e 1936, sarà inaugurato alla presenza delle autorità sabato 10 novembre alle 10.00 e sarà intitolato a Tina Anselmi, a richiamare non solo i valori che la stessa ha incarnato come partigiana, insegnante, sindacalista e politica, ma a ricordare anche il grande significato che attribuiva alla formazione e alla scuola, ritenuta premessa indispensabile per la crescita delle persone e per lo sviluppo della comunità.
L’opera dal valore complessivo di € 5.700.000,00 rappresenta il primo stralcio funzionale – il secondo è il palazzetto dello sport - del progetto noto come polo scolastico, ha rischiato di rimanere incompiuta a causa dell’abbondono del cantiere, nel 2011, da parte dell’impresa appaltatrice. Per ripartire con l’opera, realizzata nelle fondamenta e poco più per un valore di spesa già sostenuta pari a € 1.245.000,00 si sarebbe dovuto procedere con una nuova gara d’appalto ma nel frattempo, con il mercato dell’edilizia praticamente crollato, si era azzerato l’interesse per l’acquisizione dell’area edificabile (utile al pagamento dei lavori per la nuova scuola), e vani erano stati i successivi tentativi di vendita con aste pubbliche.
L’Amministrazione comunale ha colto nel 2014 l’opportunità data dall’allora Governo di segnalare, come moltissime altre amministrazioni, lo stato di stallo dell’opera così da rientrare nell’operazione Italiasicura Scuole per la riqualificazione dell’edilizia scolastica nazionale sostenuta da attivazione mutui ( i cosiddetti fondi della Banca Europea degli Investimenti) con oneri a totale carico dello Stato.
Il progetto di completamento della nuova scuola, stante il tempo trascorso e le modifiche normative intervenute, veniva dunque aggiornato dal punto di vista sismico, all’efficientamento energetico e adeguato alla normativa anti incendio e a quella regionale sull’abbattimento delle barriere architettoniche, per poter essere nuovamente cantierabile. E’ stato così possibile per il Comune di Carbonera partecipare al bando regionale per la presentazione delle istanze per la formazione del piano triennale per l’edilizia scolastica 2015- 2017 e dei relativi piani annuali, collocandosi al sesto posto della graduatoria del piano annuale 2015 del fabbisogno edilizia scolastica, approvato con DGR n. 599 dell’1.04.2015, per un importo finanziabile pari ad € 1.884.757,68.
“Questa nuova realtà è sicuramente premiante per l’IC, che ha già registrato un aumento di iscrizioni, anche di non residenti, per l’anno scolastico corrente.” sostiene il vicesindaco Assessore all’Istruzione Giulia Casarin “Qui sono attualmente attive due sezioni, che occupano quindi 10 delle 15 classi disponibili. Abbiamo intenzione di sostenere il popolamento totale delle classi, che non potrà che avvenire gradualmente. Attualmente circa il 20% dei bambini residenti a Carbonera, Biban e Pezzan è iscritto in altri Istituti, fuori comune; sappiamo bene che nei criteri di scelta delle famiglie pesano molto le dinamiche di gestione quotidiana, ma è anche vero che un plesso con queste potenzialità e una ricca offerta formativa non possono lasciare indifferenti. Si sentono purtroppo le più svariate voci sul futuro del plesso di Vascon, un plesso più piccolo e che funziona molto bene, ma sul quale pesa sostanzialmente il calo di natalità visto che gli iscritti lì sono soprattutto i residenti della frazione; ciò che continuiamo ad assicurare a tal proposito è la volontà di collaborare con l’Istituto Comprensivo per mettere in campo tutte le strategie utili a salvaguardarlo".