venerdì, 23 maggio 2025
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Castelfranco: l’associazione Due Mulini in cerca di una sede per continuare a garantire progetti di inclusione

L’associazione Due Mulini di Castelfranco si appresta a lasciare lo storico centro di quartiere in via Marsala a cui ha dato fin dal 2015 - anno di costituzione - vitalità, idee e proposte concrete, energie buone. Lo comunica con un video in cui Matteo, uno dei volontari, spiega: “Il Comune ci ha ufficialmente detto che la nostra avventura in questi locali è conclusa. Per me e per altri ragazzi come me questa è stata una avventura molto positiva, perché ci ha permesso di fare esperienza e soprattutto ci ha fatto sentire accolti dalla comunità, perché ci hanno fatto fare i nostri errori e ci hanno lasciato rimediare a questi stessi errori, e soprattutto abbiamo avuto la possibilità di aiutare altre persone. A nome dell’associazione, ringrazio tutte quelle persone, soprattutto quelle del quartiere che in questi anni hanno contribuito alla realizzazione delle nostre attività”.

Tanti gli eventi, le iniziative, i progetti portati avanti in questi anni con uno sguardo particolarmente attento alle persone più vulnerabili, sole, con disabilità e, in mente, un unico obiettivo: essere davvero inclusivi con tutti. “Abbiamo sempre cercato di essere un punto di riferimento concreto per chiunque si sia rivolto a noi o abbia bussato alle porte del Centro: dai ragazzi che venivano a giocare a calcio agli anziani in cerca di compagnia per scambiare una parola o giocare le carte - spiegano Silvio Guerra anima del Due Mulini e volontario storico, insieme al presidente dell’associazione, Claudio Dametto -. Per questo siamo stati una presenza discreta e quotidiana, per 365 giorni l’anno, tentando di costruire incessantemente reti di relazione, esperienze di inclusione e socialità”. Tra le più significative ci sono senza dubbio il parco inclusivo, realizzato anche con una raccolta fondi che è andata molto oltre ogni aspettativa”. I ragazzi con disabilità che sono stati coinvolti in questi due progetti sono cresciuti, sono diventati autonomi e capaci di gestire il proprio ruolo e mansione nel contesto. Nel tempo hanno contato oltre 800 tesserati e più di 15.000 persone che hanno partecipato a una o più delle proposte ospitate per loro tramite al Due Mulini.

Ora, a imporre l’abbandono dei locali di via Marsala sono i nuovi costi imposti dal bando del Comune per l’uso della sede che hanno portato l’associazione alla rinuncia a partecipare. Un duro colpo per i tanti che in questo luogo hanno trovato un importante punto di riferimento culturale e sociale. L’auspicio è che ora si trovi una nuova sede. “In questo momento ci sta venendo incontro il parroco del Duomo mons. Claudio Bosa che ci ha dato la disponibilità a utilizzare alcuni spazi del centro Bordignon e del palazzetto dello sport -. Qui stiamo portando avanti un progetto di «donne che si curano delle donne», che ha ricevuto anche un riconoscimento dal Comune di Treviso per aver messo al centro caregiver offrendo loro spazi e strumenti per rilassarsi e recuperare le proprie energie”. Molte altre iniziative in questo momento sono sospese. (Francesca Gagno)

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