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Castelfranco, per palazzo Soranzo Novello importante progetto culturale

Si lavora speditamente per un nuovo progetto culturale, che, dal prossimo autunno, darà nuova vita alle stanze di palazzo Soranzo Novello, nel centro di Castelfranco, trasformandole in un centro vivo per l’arte contemporanea, la ricerca e il dialogo tra culture, linguaggi e comunità. Si chiama “Portofranco”

Si lavora speditamente per un nuovo progetto culturale, che, dal prossimo autunno, darà nuova vita alle stanze di palazzo Soranzo Novello, nel centro di Castelfranco, trasformandole in un centro vivo per l’arte contemporanea, la ricerca e il dialogo tra culture, linguaggi e comunità. Si chiama “Portofranco”, è realizzato dal Comune di Castelfranco e Not titled yet, con il coordinamento di Rossella Farinotti. Nasce con l’obiettivo di attivare un ecosistema culturale multidisciplinare e partecipativo, mettendo in relazione artisti italiani e internazionali, istituzioni, scuole, imprese e cittadinanza. Il cuore del progetto sarà una mostra collettiva, che sarà inaugurata il 14 novembre 2025 e rimarrà aperta fino a febbraio 2026, accompagnata da un articolato calendario di attività: incontri, performance, laboratori, residenze e collaborazioni con le eccellenze locali. “Con Portofranco - spiega il sindaco, Stefano Marcon - apriamo una nuova stagione per Castelfranco Veneto: palazzo Soranzo Novello diventa centro propulsore di cultura e innovazione, rivolto alla comunità e al mondo dell’arte. È un progetto che afferma la nostra volontà di investire in cultura come leva di rigenerazione urbana e crescita collettiva”.

Portofranco si propone come esperienza culturale immersiva, capace di attivare energie locali e di aprire la città a una dimensione nazionale e internazionale. Il progetto si fonda su un’idea aperta e sostenibile di cultura: la mostra collettiva sarà affiancata da residenze, laboratori con le scuole, collaborazioni con realtà artigianali e imprese locali, percorsi di accessibilità e inclusione, momenti performativi e di confronto. Un dispositivo culturale pensato non solo per essere visitato, ma per essere abitato.

“Valorizzeremo l’incontro e la scoperta - ha spiegato la curatrice del progetto, Rossella Farinotti -. Lavoreremo a stretto contatto con il contesto, invitando artisti a rispondere al luogo e alla sua storia, ma anche alle tensioni e alle possibilità del nostro presente. L’arte, in questo senso, diventa motore di relazione, consapevolezza e trasformazione”.

In questa prospettiva la mostra collettiva dell’autunno riunirà artisti di diversa provenienza geografica e generazionale, selezionati per la rilevanza dei rispettivi percorsi e per la capacità di attivare una riflessione critica e stratificata all’interno degli spazi di palazzo Soranzo Novello.

La presenza congiunta di autori internazionali, con carriere consolidate, già inseriti nei principali circuiti dell’arte contemporanea, e di giovani artisti emergenti, presentati per la prima volta in un contesto istituzionale, contribuisce alla definizione di un panorama dinamico e in costante evoluzione.

Le opere, presentate in relazione diretta al luogo, si sviluppano attraverso molteplici linguaggi - pittura, installazione, scultura, video, fotografia, performance - costruendo un percorso espositivo che esplora i temi della memoria, della trasformazione, del rapporto tra spazio intimo e collettivo, tra eredità storica e immaginazione futura.

Portofranco è anche l’inizio di una nuova vita per palazzo Soranzo Novello: acquisito dal Comune nel 2021, la sua fondazione risale al tardo Medioevo e giunge a noi attraverso i rifacimenti del Cinquecento e del Settecento.

Oggi, il palazzo è al centro di un’importante operazione di valorizzazione culturale. Un tempo dimora patrizia e, poi, sede della Banca popolare di Castelfranco Veneto, l’edificio è destinato a diventare il futuro museo civico della città. I suoi saloni settecenteschi, le stratificazioni architettoniche e le cicatrici della sua storia più recente ne fanno oggi un laboratorio culturale in continua evoluzione, pronto ad accogliere pratiche artistiche contemporanee e comunità in dialogo.

Portofranco segna, dunque, l’avvio di un percorso più ampio, che guarda al futuro museo civico di Castelfranco Veneto, in un processo di crescita e sperimentazione che mette al centro le persone, il pensiero critico e la qualità della vita culturale della città.

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