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Dopo dieci anni il Pat di San Biagio di Callalta approda in Consiglio
Concretamente il nuovo strumento di pianificazione urbanistica, che verrà portato in adozione nella seduta del consiglio comunale convocata per le ore 20.30 di lunedì 30 marzo, punta a limitare la cementificazione, privilegiando la riqualificazione del tessuto urbano esistente.

Una attesa dieci anni, ovvero da quando, nel 2005, iniziò il percorso per l’approvazione del Pat di San Biagio di Callalta. Lunedì 30 marzo approda in Consiglio comunale, per l’adozione, il nuovo strumento che pianifica lo sviluppo del territorio dei prossimi anni. “C’è voluta la nostra Amministrazione – spiega il sindaco Alberto Cappelletto – per raccogliere quell’obiettivo che in precedenza era sfuggito a ben due amministrazioni e per il quale in passato sono state impegnate tante risorse. Ora il piano c’è, verrà adottato in consiglio e poi sottoposto alle osservazioni dei cittadini prima della definitiva approvazione che contiamo di ottenere non appena espletato l'iter burocratico”.
Il Pat è stato già illustrato in Commissione urbanistica, raccogliendo indicazioni favorevoli. “Ai tecnici incaricati della sua redazione– precisa Cappelletto – abbiamo chiesto che fosse rappresentativo della nostra idea di sviluppo secondo un modello che coniuga qualità della vita, riqualificazione dei luoghi centrali, riuso del patrimonio edilizio esistente, contenimento dell’uso del territorio agricolo a scopi edificatori, tutela e valorizzazione del paesaggio e incentivo alla mobilità sostenibile”.
Concretamente il nuovo strumento di pianificazione urbanistica, che verrà portato in adozione nella seduta del consiglio comunale convocata per le ore 20.30 di lunedì 30 marzo, punta a limitare la cementificazione, privilegiando la riqualificazione del tessuto urbano esistente e delle aree già previste dal Prg vigente. “Il Pat – conclude il sindaco – ridefinisce anche l'azione strategica per la viabilità di Olmi, in un’ottica di consumo di minor suolo agricolo e di concreta attuabilità dell’intervento”.