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Fioraia ambulante, il sogno di valentina si avvera
A Villorba il lockdown ha anche dato il coraggio alla giovane imprenditrice di realizzare i propri desideri tenuti fin troppo a lungo nel cassetto

Il lockdown, che ha costretto tutti a fermarsi, a Valentina Marchese ha dato il coraggio per realizzare il sogno imprenditoriale che teneva chiuso nel cassetto ormai da 10 anni: aprire un laboratorio floreale e dare sfogo alla sua creatività tramite i fiori.
Palermitana di origine, trapiantata da lungo tempo a Treviso, Valentina ha 38 anni anni, un marito e due bambini piccoli; studentessa in ragioneria, dopo il diploma ha iniziato subito a lavorare in uno studio notarile di Treviso, mentre nel frattempo frequentava Economia aziendale.
La folgorazione per i fiori, racconta lei, “è arrivata inaspettata, una decina di anni fa, davanti a un banco del mercato, in un momento particolare della mia vita; il benessere di cui avevo bisogno, e che i fiori mi regalavano, ha segnato l’inizio di tutto. In quel preciso momento ho capito che quella era la mia strada e ho iniziato a formarmi, frequentando innanzitutto il corso base di Federfiori, specializzandomi e avviando alcune collaborazioni per acquisire le necessarie conoscenze tecniche di cui avevo bisogno. Nel lockdown, grazie anche al supporto di mio marito, ho trovato finalmente il coraggio di mettere in pratica quello che da lungo tempo programmavo. Ho lasciato il posto fisso e ho aperto partita iva, diventando una fiorista freelance ambulante”.
La cosa molto innovativa nella scelta di Valentina è il modello di business che ha scelto per la propria attività, che ha chiamato “I fiori che verranno”. “Ho cercato volutamente di staccarmi dal concetto classico di negozio. Mi definisco una fiorista freelance ambulante; arrivo io dalle persone. I miei lavori si possono vedere sui profili social, per il resto la gente mi chiama, mi dà delle indicazioni di massima oppure mi lascia libera di creare”.
E così Valentina ha una base fissa in un piccolo laboratorio floreale a Villorba, dove accoglie le persone solo su appuntamento e dove organizza corsi creativi, e poi ha una graziosa Ape-car blu, carica delle sue creazioni, con la quale raggiunge mercati, eventi e manifestazioni.
I suoi clienti sono prevalentemente privati, ma “I fiori che verranno” si propone anche per l’allestimento di negozi, vetrine, uffici, oppure per animare cerimonie, matrimoni, compleanni. “L’Ape flower sulla quale mi sposto - continua Valentina - è molto scenografica e mi consente di propormi non solo come vendita ambulante ai mercati, ma anche per l’animazione floreale di eventi. Durante un matrimonio, per esempio, posso fare per gli invitati piccoli bouquet oppure gift floreali, come anelli, coroncine, spille, braccialetti. L’ingrediente chiave sono sempre la fantasia, le emozioni e i profumi che i fiori possono scatenare”.
Oltre ai classici mazzi floreali freschi e alle composizioni, Valentina ama molto sperimentare, ad esempio proponendo ghirlande e campane di vetro con fiori stabilizzati.
“Il mio è un cambio di vita e il coronamento di un sogno. Ma è anche un progetto al quale ho lavorato moltissimo, modificandolo, ripensandolo, cucendolo addosso, come un abito. Di sicuro mi aiuta il fatto di non essere sola, di avere collaborazioni e condivisioni con altre imprenditrici e professioniste, ad esempio all’interno di Rete al femminile di cui faccio parte”.
Per informazioni sulla nuova attività di Valentina Marchese è possibile visionare le pagine Facebook e Instagram @ifioricheverranno.