sabato, 03 maggio 2025
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Il Cfp di Fonte cambia fuori e dentro

La nuova sala polivalente del Centro di formazione professionale verrà inaugurata il prossimo 30 gennaio alle 20.30 con una serata poetica.

Cambia fuori, ma soprattutto dentro, il Centro di formazione professionale di Fonte. La scuola, fondata da don Erasmo Pilla con l’impegno di tre vicariati limitrofi, conosce negli ultimi mesi un profondo rinnovamento strutturale e didattico. Il segno più evidente è la realizzazione della nuova sala polivalente: circa 300 posti a sedere, una struttura in acciaio e vetro slanciata verso il cielo e inserita proprio al centro della struttura, snodo per gli incontri e polmone energetico per il resto della scuola. “A Natale - racconta don Roberto Trevisan, presidente della Fondazione Montegrappa e gestore del Centro - ci siamo fatti gli auguri in questa nuova sala, ragazzi e docenti si sono stretti assieme in uno spazio adeguato e consono all’attività educativa. Non c’è stato bisogno di riscaldamento perché la struttura in vetro permette un riscaldamento naturale, che si estende anche anche alle aree vicine. D’estate, se sarà necessario raffreddarla, potremo contare sui pannelli fotovoltaici inseriti nella vetrata del tetto”. La struttura verrà inaugurata il prossimo 30 gennaio alle 20.30 con una modalità un po’ inusuale. Non ci saranno discorsi o cerimonie, ma una serata di poesia. “Abbiamo chiesto ad alcuni poeti locali, Franzin, Berton e Fierro, di far uscire la poesia dall’intimismo un po’ autoreferenziale ed entrare nella fatica di ogni giorno, tra i sudori e gli incidenti del mondo del lavoro. Tra i torni, le presse, le saldatrici e i ponti auto delle nostre officine. Proclameranno testi sul lavoro per far sentire lo spirito dell’uomo faber”. L’incontro avrà un prologo in chiesa di San Pietro a Fonte, dove don Trevisan terrà una relazione biblica sul disegno di Dio sul lavoro. Sarà poi la volta di un salesiano, don Ivan Ghidina, che parlerà di istruzione e lavoro.
Il Centro è in una fase positiva, sono iscritti oltre 600 ragazzi, un terzo figli di famiglie immigrate o immigrati loro stessi. “Chiudiamo un bilancio in pareggio, come è giusto che sia per un’ente che non ha fini di lucro. Significa che si è adempiuto alla nostra mission, garantendo vitalità e sussistenza ad un’ente che ha finalità educative. Dobbiamo essere grati al Vescovo e alla diocesi che, con un investimento di 400 mila euro, ha permesso la costruzione della nuova sala polivalente e alcuni altri interventi straordinari. Sono elementi che ci consentono di proseguire quest’opera «di bene», un’opera che permette di qualificare o riqualificare le persone, avviandole con dignità e preparazione al mondo del lavoro, un’opera che contribuisce a rinsaldare i rapporti tra la Chiesa e il mondo del lavoro”. Un contributo per riportare il bilancio in pareggio è arrivato dalla dismissione della sede di via degli Alpini a Fonte, non più adeguata, e della sede staccata di Vittorio Veneto. Un importante sostegno è arrivato tra di docenti, il 50 per cento neoassunti che hanno sostituito i pensionamenti. “Tutto questo non si sarebbe potuto fare senza i sacrifici e l’industriosità dei nostri dipendenti, senza l’impegno e la collaborazione dei nostri allievi. Qui dentro si forma al lavoro gratuitamente, dunque si promuove la persona umana grazie alla dignità del lavoro. Domotica, carrozzeria, turismo, saldatura, termoidraulica, elettronica sono parole che qui non solo rappresentano innovazione e modernità ma anche dignità e professionalità. La Regione a ottobre del 2015 ha riconfermato l’accreditamento della nostra struttura e siamo in linea con la riforma della «Buona scuola»”.
Un appuntamento da non perdere quello dell’inaugurazione per poter visitare la struttura e comprendere la complessità che la formazione al lavoro oggi richiede e a cui il Cfp cerca di dare una risposta altamente qualificata negli uomini e nelle strutture.

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