Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Mogliano Veneto: insieme per... sognare
Riuscito Grest tra le parrocchie della Collaborazione pastorale

Collaborazione e servizio “per sognare” di nuovo insieme. E’ cominciato così il Grest a Mogliano, il 14 giugno, coinvolgendo tutte le parrocchie della Collaborazione pastorale. Le attività si svolgono la mattina negli oratori, con i ragazzi suddivisi per età: la quarta elementare a San Carlo, la quinta elementare a Mazzocco, la prima media a San Marco e la seconda e terza media al Sacro Cuore. Il pomeriggio, invece, tutti i ragazzi si riuniscono nell’oratorio Don Bosco di Santa Maria Assunta dove, seppur divisi per età per salvaguardare le “bolle”, possono comunque passare del tempo insieme. Gli animatori e i ragazzi si spostano con la navetta anche dalle parrocchie più periferiche e insieme arrivano in quelle che costituiscono il centro abitato di Mogliano.
Mettersi in gioco, quest’anno, è stato più difficile, dopo un periodo di prolungata e forzata distanza riprendere in mano e riallacciare le relazioni non è stato facile, sia per i più piccoli che per i più grandi. La didattica a distanza, con i suoi 45 minuti di lavoro e 15 di pausa, ha influito molto sulla capacità di attenzione dei ragazzi, ma la voglia di giocare e mettersi in gioco ha permesso di superare anche questo ostacolo.
Come Collaborazione (comprendente le parrocchie di Santa Maria Assunta, San Marco , San Carlo, Zerman, Sant’Antonio, Mazzocco, Sacro Cuore di Gesù, Campocroce) - ci spiega Mauro Tuono, uno dei referenti dell’iniziativa, si è voluto dare un segnale forte di ritorno alla normalità, organizzando una formazione comune guidata da don Paolo Slompo (direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile) per gli 80 animatori. La preparazione delle attività si è, poi, svolta in comune con i Salesiani dell’Astori.
La risposta è stata ampia anche per quanto riguarda i ragazzi che hanno raggiunto quota 130, nonostante i numeri contenuti per rispettare le normative Covid. Qualche famiglia ha addirittura spostato le vacanze perché i ragazzi volevano essere presenti, segno tangibile del bisogno di comunità anche da parte dei più piccoli.
Per motivi organizzativi si è deciso di dividere il periodo dal 14 giugno al 9 luglio in blocchi di due settimane, invece che le solite quattro, lasciando la possibilità di scegliere se partecipare a uno o entrambi i blocchi. Per quanto riguarda gli animatori invece si è cercato di dare spazio a tutti, organizzando dei turni e delle rotazioni. Questa voglia di mettersi in gioco e a servizio degli altri si è sposata bene con la tematica “per sognare”, proposta dal Gruppo Noi e coniugata come sogno e segno di una Collaborazione che cammina insieme.