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Sgarbi, Possagno, rinnovo del Cda già previsto

Anche la Fondazione Canova coinvolta, suo malgrado, dall’ex sottosegretario

Il 13 ottobre 2023 si è chiuso l’anno del Bicentenario della morte di Antonio Canova, il maestro del neoclassicismo, nato a Possagno, celebrato a partire dal 13 ottobre del 2022 con mostre, eventi e restauri della Gipsoteca, curati dalla Fondazione Canova.

“Con la chiusura delle celebrazioni per il Bicentenario, abbiamo deciso di procedere al rinnovo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Canova, spiega il sindaco di Possagno, Valerio Favero.

Il Cda era stato prorogato nel giugno del 2022 proprio per consentire il completamento del Centenario. “Già a dicembre ho comunicato al critico d'arte, Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione, la volontà mia e della Giunta comunale, che hanno il compito di nominare il Cda con uno specifico decreto, di un rinnovamento completo. In particolare, la presidenza non sarebbe stata più affidata a Vittorio Sgarbi”.

“Non c’è alcun legame con le polemiche di questi giorni - spiega il sindaco -; anzi Sgarbi ha dato visibilità al lavoro della Fondazione e si è impegnato nella realizzazione delle varie iniziative. Subentrato in corsa a Franca Coin, il 26 gennaio 2019, ha fin dall’inizio delle celebrazioni, con una prolusione nel tempio di Possagno, portato interesse e attenzione su Canova, scultore e artista di assoluto rilievo”.

Sgarbi, proprio durante la presidenza della Fondazione, è stato nominato sottosegretario alla cultura e secondo alcune inchieste giornalistiche avrebbe evaso il fisco per diverse centinaia di migliaia di euro e sarebbe coinvolto nella gestione poco chiara di alcune opere d’arte. “Il giudizio sulla presidenza di Sgarbi alla Fondazione è positivo. Ha contribuito, assieme al direttore della Gipsoteca, al Cda e al personale della Fondazione, a ottenere un forte aumento dei visitatori della Gipsoteca, che sono passati da 45 mila all’anno a 65 mila. Un bel salto, che ora siamo chiamati a consolidare, dando un piglio manageriale di grande efficienza con il nuovo Cda”.

Il Comune di Possagno ha utilizzato il Centenario per realizzare diversi lavori all’interno della Gipsoteca e ha proceduto al restauro antisismico della seconda e terza campata dell’Ala Lazzari, in particolare ha vinto un bando di 800 mila euro, tutti investiti sulla Gipsoteca. “Un privato ci ha poi aiutato a restaurare la casa natale”.

Positivo anche il rapporto con Bassano del Grappa, dove è presente un altro museo dedicato a Canova. “Ho incontrato, anche recentemente, la sindaca di Bassano del Grappa, Elena Pavan. Continua l'iniziativa del biglietto condiviso tra Bassano e Possagno per la visita ai due musei”.

In questo momento di tensione, il sottosegretario Sgarbi ha voluto coinvolgere, nonostante tutto, la Fondazione Canova, si è dimesso dal Comitato per il centenario del Canova e ha vaticinato un futuro nell’ombra per Possagno e la Gipsoteca.

Sgarbi aveva presentato il programma di interventi, iniziative, e mostre del Centenario Canoviano di Possagno che poi si sono svolti nel 2022 e nel 2023, lo aveva fatto da Presidente di Fondazione Canova, assieme al Sindaco di Possagno e alla direttrice del Museo, Moira Mascotto. Aveva concentrato le sue energie di critico d’arte su Canova e questo gli aveva consentito di portare a termine due importanti iniziative.

Il 12 marzo 2022 veniva inaugurata l’esposizione “Antonio Canova e la scultura contemporanea”, ideata da Vittorio Sgarbi e realizzata da Contemplazioni, in collaborazione proprio con il Museo Gipsoteca Antonio Canova. All’inizio del bicentenario aveva pubblicato il testo “Canova e la bella amata”, in cui si raccontano la vita, le passioni e le opere di Antonio Canova.

Ora la palla passa al prossimo presidente, l’obiettivo è quello di mantenere viva e conosciuta l’arte di questo scultore, vero patrimonio della tradizione figurativa italiana e mondiale.

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