La situazione dei palestinesi nella striscia di Gaza (ma anche in Cisgiordania), è sempre più drammatica...
Villa e Casella d’Asolo: le due comunità salutano il parroco don Alessandro Dal Be

“Sono stato sorpreso e aggiungo un po’ spiazzato dal saluto che mi è stato rivolto dalla comunità di Villa d’Asolo”. Don Alessandro Michele Dal Ben, parroco di Villa d’ Asolo e Casella d’Asolo dal 15 novembre 2015, lascia il servizio di parroco per raggiunti limiti di età. Domenica 21 settembre ha salutato Villa d’Asolo. “Ho fatto un brevissimo intervento - spiega don Alessandro -, tutto quello che avevamo da dirci ce lo siamo detti in questi 10 anni, abbiamo lavorato insieme e tutti ricordiamo le realizzazioni, le difficoltà, i progressi culturali e spirituali”.
Domenica 28, don Alessandro saluterà Casella d’Asolo, l’altra sua parrocchia, alla messa delle 10.30. Difficile riassumere ciò che queste due comunità hanno realizzato in questi dieci anni: dall’impegno per le scuole materne (una parrocchiale e l’altra di una Fondazione affidata al parroco e ai parrocchiani) alla sistemazione delle chiese, alla cura dei luoghi della pietà popolare, capitelli e oratori.
“Forse mi resta il rammarico di non essere riuscito a celebrare la cerimonia di consacrazione della chiesa di Casella d’Asolo: ha 200 anni, abbiamo fatto molti lavori, ma mi auguro lo possa realizzare chi verrà dopo di me”.
Le due parrocchie nel 2025 hanno ricevuto la reliquia ex ossibus di santa Faustina Kowalska; c’è stata la dedicazione del capitello al beato (ora santo) Carlo Acutis; nel 2019 le icone della Madonna del Perpetuo Soccorso sono state collocate a Ca’ Giupponi; nel 2020 il nuovo capitello dedicato a San Michele arcangelo, nel 2018 il capitello e la nuova via dedicati a san Francesco d’Assisi. Fino ad arrivare a tre lasciti significativi: i due libri per Casella d’Asolo “Cento anni camminando assieme e la bellezza ritrovata della chiesa di Sant’Apollinare”, dedicato al restauro della chiesa e “Una Comunità unita nella fede” sulla parrocchia di villa d’Asolo.
L’opera di don Alessandro si è estesa ai diversi servizi pastorali: anche l’ultima estate l’ha trascorsa tra i campi scuola e i grest delle due parrocchie. “Credo che come comunità siamo cresciuti, non ci siamo limitati alle processioni, abbiamo dato un contributo alla vita sociale del territorio. In particolare con le scuole dell’infanzia, anche se qui devo riconoscere che non abbiamo avuto la necessaria attenzione da parte dell’ente locale, che poteva contribuire maggiormente a queste attività educative pubbliche”.
“Quando ero in Seminario, a metà degli anni Settanta, c’era un grande fermento: la società guardava avanti e si intravedevano conquiste sociali importanti. I cristiani erano fortemente impegnati nella promozione umana. Oggi, purtroppo, si preferisce accendere i riflettori su altro; scarsa l’attenzione ai valori, e a volte i cristiani sono condannati all’insignificanza”.
Don Alessandro è stato ordinato il 29 gennaio 1977. Originario di Cornuda, è arrivato a Villa e Casella dopo un periodo di servizio al Duomo di San Donà di Piave, San Pio X di Treviso, alla parrocchia di Merlengo. Don Alessandro ha trascorso anche diversi anni in Africa (Camerun e Ciad) come fidei donum.
Le due parrocchie saranno affidate provvisoriamente al vicario foraneo, don Pierangelo Salviato. Don Dal Ben collaborerà con il parroco di Pederobba e Onigo.