martedì, 27 maggio 2025
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I vigili del Triveneto festeggiano a Treviso San Sebastiano

Il sindaco Manildo si è rivolto al governo nell'occasione della ricorrenza: “Servono più vigili per strada e una riforma della polizia locale”.

Si sono tenute venerdì 23 gennaio a Treviso le celebrazioni di San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale. Circa 300 le persone intervenute tra autorità civili e militari. All’incontro erano presenti il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, il vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto, il presidente del consiglio comunale Franco Rosi,  il vicepresidente della Provincia Franco Bonesso, il presidente del Circolo dei 13 e comandante della polizia locale di Trento Lino Giacomoni, il Prefetto Maria Augusta Marrosu, il Questore Tommaso Cacciapaglia, il comandante provinciale dei carabinieri Ruggiero Capodivento, i comandanti di Guardi di Finanza, Aeronautica, Vigili del Fuoco e una ventina di sindaci del territorio.
Il diciottesimo anno della festa del Santo Patrono si è aperto con la celebrazione eucaristica al Tempio di San Nicolò, poi autorità civili e militari hanno sfilato per il Duomo, Calmaggiore, Piazza dei Signori fino ad arrivare al complesso museale di Santa Caterina. Qui, dopo il saluto della comandante della polizia locale di Treviso Federica Franzoso, il dirigente dei Musei Civici Emilio Lippi ha illustrato gli affreschi
dell’Auditorium. A prendere la parola è stato poi il Presidente Giacomoni che ha illustrato e commentato i dati relativi all’attività svolta nel 2014 dalle 13 province di Belluno, Bolzano, Gorizia, Padova, Pordenone, Rovigo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona e Vicenza. Dopo l’intervento del primo cittadino di Treviso Giovanni Manildo che ha ringraziato la polizia locale per l’attività e ha sottolineato la necessità di attuare al più presto la riforma della polizia locale, si è tenuta la cerimonia di consegna dei Premi “Caschetto d’Oro” 2015. A Treviso ad essere premiati sono stati il Vice Istruttore Luca Zanini e l’Agente Scelto Gianluca Mazzuccato per aver sventato un furto nell’abitazione di una signora anziana.
In allegato i dati relativi all'attività delle province, l'elenco dei premiati e le motivazioni.

Le parole del Sindaco

“Di vigili per strada, a contatto con i cittadini, c’è davvero bisogno: eppure, dati alla mano, il 60 per cento del personale in divisa, non solo nella polizia locale, lavora negli uffici, con una proliferazione di comandi e pochi uomini sulle strade. Ma la sicurezza, la vigilanza di strade e quartieri è una priorità per Treviso. Ce lo chiede la città, ce lo chiedono i cittadini. Sono molte le iniziative a cui stiamo lavorando, necessarie per una maggiore serenità dei trevigiani”.
Queste le parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo che dall’Auditorium di Santa Caterina, dove si è tenuta la cerimonia civile in occasione dei festeggiamenti di San Sebastiano, ha lanciato un messaggio al Governo: “In Europa l’Italia ha il più alto numero di uomini impiegati nelle forze dell’ordine. Serve allora che la politica, il Governo e il Parlamento, si impegnino per una riorganizzazione delle nostre forze. E a livello locale, per Treviso, come per le altre città italiane, serve al più presto una riforma della polizia locale. Ogni giorno dobbiamo fare i conti con l’assenza di uomini da mettere in strada alle 9 di sera nei quartieri".
Manildo ha ripercorso in breve l’operato dell’amministrazione comunale sul fronte della sicurezza ricordando come il capoluogo della Marca abbia svolto un ruolo di traino e guida nell’ambito della PaTreVe per contrastare il fenomeno dell’accattonaggio: “La lotta al racket dell’accattonaggio è stata condotta in sinergia con gli altri capoluoghi dell’area metropolitana - Padova e Venezia - anche in sinergia con il settore sociale attraverso l’apertura del dormitorio pubblico. Dopo anni di sanzioni elevate inutilmente, abbiamo richiesto e applicato, lo strumento del foglio di via”.
Manildo ha poi sollecitato, ancora una volta, Prefetto Questore e Presidente della Provincia a sottoscrivere al più presto il Patto per la sicurezza. “I dati forniti ieri dal Presidente della Corte d’Appello evidenziano che in Veneto  i furti nelle abitazioni sono raddoppiati. Fare squadra, a tutti i livelli è necessario per contrastare quella che, non solo in Regione ma anche nel resto d’Italia resta una priorità: la serenità dei nostri cittadini. Una sfida con la quale dovrà confrontarsi anche il prossimo Presidente della Regione Veneto. In questi anni di sicurezza si è fatto un gran parlare, ma nel bilancio regionale i fondi  sono stati praticamente azzerati”.

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