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Ritorno a scuola, Fism Treviso forma le maestre su Ia e dialogo interreligioso

Mentre gli scolari si godono le ultime settimane di vacanza, la Fism la federazione che a Treviso rappresenta oltre 200 scuole dell’infanzia con quasi 12 mila iscritti, è già in moto per l’avvio del nuovo anno scolastico 2025/26. In attesa del tradizionale convegno di studio, che si terrà il 27 settembre alle Fiere di Santa Lucia di Piave sul tema di grande attualità “Culture e religioni”, la prossima settimana a Costabissara (Vi) si svolgerà il corso residenziale di 4 giorni per una trentina di coordinatrici sul tema dell’accompagnamento dei genitori secondo il modello del “comparenting”.
Inoltre, in questi giorni è stato presentato alle scuole il piano formativo pedagogico 2025/2026 articolato in 11 percorsi tematici di complessive 114 ore, che, in modalità mista presenza/online, verranno svolti in più edizioni per rispondere a tutte le adesioni che giungeranno entro il 13 settembre.
Due in particolare le novità al centro della formazione: l’intelligenza artificiale e il dialogo interreligioso. “Temi – spiega il coordinatore pedagogico, prof. Francis Contessotto – che dobbiamo considerare non come rischi, ma come opportunità. Con l’aiuto di qualificati docenti ed esperti cercheremo di fornire ai nostri insegnanti gli strumenti per poter affrontare sfide complesse ma ineluttabili”.
Per parlare di dialogo interreligioso, Fism Treviso si affiderà all’équipe di Studi Ecumenici di Venezia, mentre ad affrontare la spinosa questione dell’intelligenza artificiale saranno don Alessandro Mantini, ingegnere e teologo, lo psicologo Alessandro Ricci e l’avvocato Emanuele Montemarano, con un approccio multidisciplinare.
“La formazione dei docenti è fondamentale per promuovere la qualità dell’offerta educativa delle scuole associate e per questo ringrazio il professor Contessotto e la Commissione pedagogica provinciale per il lavoro svolto, grazie al quale anche quest’anno contiamo di richiedere un finanziamento a FondER partecipando al bando che scadrà ad ottobre, così da poter offrire gratuitamente la formazione al personale”, spiega la presidente Simonetta Rubinato.
L’offerta del piano formativo è molto articolata e comprende anche un corso residenziale sull’educazione attraverso l’arte che sarà tenuto da don Antonio Scattolini, docente di Iconografia Cristiana presso varie università. Altri temi che saranno affrontati durante i corsi sono l’importanza dell’ascolto, la psicomotricità relazionale, la presenza di bambini autistici (la cui presenza è in aumento), il ruolo strategico del personale di segreteria. Non mancherà il corso dedicato all’insegnamento della religione cattolica in linea con le direttive ministeriali che lo configurano quale percorso culturale e non come catechesi.