giovedì, 19 giugno 2025
Meteo - Tutiempo.net

Il Telefono azzurro di Treviso organizza le proposte estive per i bambini ucraini

L'obiettivo è quello di prendersi cura dei bimbi fuggiti dalla guerra, farli uscire di casa, giocare e imparare qualche nuova parola di italiano. A sostenere il progetto diverse realtà del territorio

Dal 19 luglio, per tutta l’estate fino a fine settembre, due giorni alla settimana Telefono Azzurro Treviso organizza una proposta di laboratori destinata in particolare a minori di origine ucraina, arrivati nel nostro Paese in fuga dalla guerra. Bambini e ragazzi che, in questi mesi, sono stati soprattutto chiusi in casa ospiti di parenti e conoscenti, fino a metà giugno a frequentare la Dad collegati con i compagni di classe emigrati all’estero o nei rifugi sottoterra, con la speranza di fare ritorno al proprio mondo il prima possibile.

In rete con Telefono Azzurro Treviso diverse realtà del territorio: l’associazione La Rondine di cittadini di origine ucraina che, donando la propria tessera associativa a chi parteciperà, offre la copertura assicurativa; la Comunità di Sant’Egidio e l’associazione Famiglie 2000 sostengono la diffusione dell’iniziativa e danno una mano con il volontariato; la Fondazione Maurocordato ha stanziato un contributo economico per l’acquisto di materiali; Proced ha regalato della cancelleria per realizzare i laboratori e Fraccaro Spumadoro le merende.

“Abbiamo fortemente voluto avviare questo progetto – spiegano i volontari di Telefono Azzurro a Treviso -, ci abbiamo creduto e siamo riusciti a costruire una rete di collaborazione che, tutta a titolo di volontariato, offrirà occasioni di svago, di gioco e di conoscenza fra bambini. Questo perché crediamo fondamentale poterli accompagnare e sostenere, in un tempo tanto complesso e difficile quale quello che stanno vivendo insieme alle loro famiglie”. Il progetto si inserisce nella linea d’impegno dell’organizzazione rispetto alla tutela dei diritti dei minori e, soprattutto, alla recente attività di contrasto a qualsiasi forma di tratta di bambini in fuga dalla guerra e di promozione della salute mentale in situazioni di conflitto. A Varsavia, un paio di mesi fa, collaborazione con World Psychiatric Association hanno firmato una importante “Carta” che sancisce Telefono Azzurro e Fondazione Child, in l’impegno a “trovare strumenti efficaci a tutela dei minori atti anche a garantire loro il supporto psicologico dovuto a fronte di traumi di tale portata”.

Ovviamente per tutti i minori, qualsiasi sia il conflitto da cui fuggono. “Nei laboratori che abbiamo programmato sono previsti giochi, attività, occasioni di ascolto, un po’ di alfabetizzazione linguistica. Abbiamo raccolto la disponibilità di alcuni volontari ma se nuovi vogliono aggiungersi a sostegno delle nostre iniziative sono ben accolti”. Telefono Azzurro, che proprio quest’anno spegne 35 candeline, è presente da oltre 30 anni a Treviso ed è uno dei gruppi “storici” dell’associazione, radicato e attivo nel territorio con attività diverse, dal Patto di Treviso alle iniziative a favore dell’infanzia. Quest’estate sta realizzando laboratori nei centri estivi del comune - e non solo - su temi quali i diritti dei bambini, l’educazione alla cittadinanza digitale, la consapevolezza sulle dinamiche di bullismo.

Per informazioni e per indicare la propria disponibilità tel: 0422 545404, mail: centroterritoriale.treviso@azzurro.it

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio