martedì, 03 giugno 2025
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Salzano: giovani in missione per essere felici

Nei mesi scorsi si sono susseguiti incontri di testimonianza di ragazzi e ragazze, alcuni di parrocchie vicine, che hanno dedicato un periodo della propria vita al servizio nei Paesi in via di sviluppo. Grazie al gruppo missionario parrocchiale, al Gruppone missionario e al Pime, questi giovani si sono raccontati alla comunità.

La missione è sempre più giovane nelle nostre comunità! Nei mesi scorsi a Salzano si sono susseguiti incontri di testimonianza di ragazzi e ragazze, alcuni di parrocchie vicine, che hanno dedicato un periodo della propria vita al servizio nei Paesi in via di sviluppo. Grazie al gruppo missionario parrocchiale, al Gruppone missionario e al Pime, questi giovani si sono raccontati alla comunità e, in particolare, ai loro coetanei.
In primavera Chiara, Mariangela, Elisabetta, Elisa, Andrea, Anna hanno spiegato che durante le loro vacanze hanno imparato a “compatir”, a condividere la vita con le popolazioni di Salinas, Muisne e Quito, in Ecuador, accanto alle famiglie, in una casa di accoglienza per ragazze, nella costruzione delle casette per le famiglie terremotate.
Anche padre Angelo Regazzo, salesiano, in Etiopia ed Eritrea per quasi 50 anni, e padre Massimo Bolgan, missionario del Pime in Thailandia, hanno potuto raccontare la loro esperienza e i progetti avviati.
India e Costa d’Avorio, poi, sono state al centro dei racconti di due giovani che hanno trascorso due anni di servizio in questi Paesi.
Domenica 1° luglio, in particolare, durante la messa, i parrocchiani hanno potuto ascoltare la testimonianza di due ragazze di Robegano e di Salzano che hanno detto “Sì” a un cammino di missione e di fede in India.
“Ci sono istanti nella vita in cui scegli di partire, di guardare avanti. Ci sono altri momenti in cui ti trovi in cammino senza volerlo. Qualsiasi sia il viaggio, diventa anche un viaggio interiore. Un viaggio di domande a cui si cerca di dare una risposta. Il mio percorso verso la missione è nato così, da una domanda... Senza sapere che per trovare una risposta tante volte non serve andare lontano, ma andare a fondo”: racconta così Alice Tonello, 23 anni, la propria esperienza in India con “Giovani e missione”, il percorso offerto dal Pime di Treviso per i giovani dai 18 ai 30 anni. “In questa ricerca il Signore ha posto lungo il mio cammino dei segnali: in particolare una persona che mi ha fatto capire che per essere autenticamente felici bisogna partire da se stessi. Ho cominciato così un percorso che mi avrebbe portata distante, ma mai così vicina a me stessa. Sono partita il 31 luglio 2017, destinazione Andrà Pradesh, India”. Un mese tra difficoltà, paure, scontri con schemi mentali, domande, Alice racconta di avere scoperto l’amore. “In Italia ho una bella famiglia sempre disponibile e vicina: una famiglia che mi ha sempre fatta sentire amata. E anche in India mi sono sentita amata al punto da sentirmi a casa ogni giorno anche se non avevo niente di quello che ho a casa mia. Ma quello che ero chiamata a fare, lì, non era semplicemente ricevere amore. Era amare. Amare senza misura il mio prossimo, nei gesti, in una stretta di mano o in una parola, in una preghiera. Mano nella mano con una bambina indiana, ho ringraziato il Signore”, racconta Alice. “Ho imparato che nel mondo siamo pellegrini, chiamati ad amare” aggiunge, perché la domanda da cui tutto è partito, “Come faccio, Signore, a essere felice?”, ha avuto proprio questa risposta.
Anche Alice Scavezzon, 21 anni, ha portato la propria testimonianza, di giovane “in partenza” per un mese di missione in India, insieme alle amiche Marianna e Giorgia. “Rishobdeo sarà la nostra meta. Una terra ancora a noi un po’ sconosciuta ma che impareremo ad amare vivendo in pienezza il mese che staremo lì. Il desiderio era di rendere piena la nostra esistenza e di riuscire a donarla a qualcuno che avesse bisogno di un sorriso, di un abbraccio, di una carezza… semplicemente per essere felice. Ad ottobre abbiamo cominciato il percorso di Giovani e Missione al Pime di Vallio: un weekend al mese, da ottobre a giugno, ci siamo incontrate con altri 15 ragazzi. Attraverso le attività, le lectio e un piccolo pellegrinaggio, abbiamo potuto approfondire varie tematiche che riguardavano soprattutto la nostra vita quotidiana e di fede. E poi, in marzo, la destinazione: l’India, non una meta scelta, ma donata. Il 10 agosto, ad accoglierci, ci saranno le Sorelle dell’Immacolata: alloggeremo nella loro struttura. Staremo principalmente con bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni e animeremo un po’ i loro pomeriggi con giochi, musica, colori e divertimento”. Per questo, una domenica di luglio, nella sede del gruppo missionario in oratorio, sono stati raccolti vestiti usati, quaderni, penne e colori che verranno donati ai bambini della missione.

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