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Regionali, l’ex sindaco Manildo candidato del centrosinistra “largo”

Dopo mesi di tante parole e polemiche, anche all’interno degli schieramenti, e la fine del tormentone sull’ulteriore mandato di Luca Zaia, si inizia a fare sul serio, in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno.
Mentre si attendono le scelte del centrodestra (il favorito è il leghista Alberto Stefani, pupillo di Salvini, più che di Zaia), al cui interno ieri si è scatenata una furibonda polemica tra il segretario di Forza Italia, Flavio Tosi, e la squadra di Zaia in Regione, il centrosinistra prova a compattarsi e ufficializza il nome di Giovanni Manildo, già sindaco di Treviso, come candidato presidente.
La coalizione delle forze politiche e civiche di centrosinistra - Pd, Avs, M5s, Veneto che Vogliamo, la Rete delle Civiche Progressiste, +Europa, Volt Europa, Psi e Movimento Socialista Liberale - “annuncia con soddisfazione la candidatura di Giovanni Manildo alla presidenza della Regione Veneto”, si legge in una nota.
“Già sindaco di Treviso, avvocato, figura radicata e riconosciuta per il suo profilo professionale e la sua sensibilità sociale e ambientale, Manildo rappresenta lo spirito con cui il centrosinistra ha voluto costruire il proprio progetto: largo, aperto, plurale”, prosegue il comunicato della coalizione, che punta ad allargarsi a Italia Viva e ad Azione.