La scorciatoria del bias di conferma

Cos’è il bias di conferma? Una scorciatoia mentale che ci porta a selezionare e ritenere attendibili soltanto le informazioni che vanno ad avvalorare le nostre convinzioni. Un processo pericoloso che ci allontana dalla verità quanto più è radicato nella nostra dieta mediale. Il “bias” cognitivo, termine che deriva dalla lingua francesce provenzale e significa “obliquo”, è sinonimo di pregiudizio e indica tutta una serie di euristiche, ovvero di scorciatoie del pensiero, che adottiamo per risparmiare fatica e prendere decisioni più rapidamente. Ne fanno le spese la veridicità e l’autorevolezza delle informazioni che manipoliamo ogni giorno. Proprio per liberarsi il più possibile da queste distorsioni, imparare a distinguere le immagini reali da quelle generate dall’Intelligenza artificiale, fare debunking delle fake news, saper ricercare le fonti, alcuni studenti che frequentano la scuola secondaria dell’Istituto comprensivo “Elisabetta Betty Pierazzo” di Noale hanno compiuto un sostanzioso percorso formativo volto a fornire gli strumenti più adatti per indagare il reale. Accompagnati dalle docenti Daniela Bottacin e Attilia Pascale, con il sostegno della dirigente scolastica Francesca Bonazza, sono da tempo alle prese con una pubblicazione scolastica che hanno intitolato “Il GiorNoale”, consultabile all’indirizzo icnoale.edu.it, frutto di un progetto didattico mirato all’acquisizione di competenze di cittadinanza digitale, nel contempo, orientato a sperimentare un’occasione di crescita personale. “Aiutare i più giovani a superare i bias cognitivi – spiega Matteo Contarin, uno dei formatori che hanno tenuto un corso di aggiornamento sul Mobile Journalism proprio agli studenti della secondaria di primo grado “Pascoli” di Noale – è un prezioso servizio che potrà essere utile per maturare un livello di coscienza più alto nel fronteggiare le distorsioni cognitive che vengono diffuse e amplificate dalla comunicazione digitale. Utile per i più giovani ma ancora più utile per gli adulti”.