venerdì, 11 ottobre 2024
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Denatalità, Istat: servono 500 mila nuovi nati all’anno entro il 2033

Fondazione per la natalità organizza un “tour della natalità” nelle città italiane

“La continua diminuzione del tasso di natalità, come certificato oggi dall’Istat, conferma che, senza un obiettivo chiaro, non riusciremo a vincere la battaglia della denatalità”. Così Gigi De Palo, presidente della fondazione per la Natalità, esprime profonda preoccupazione riguardo ai dati pubblicati nel rapporto sulla “Natalità e fecondità della popolazione residente - Anno 2022”.

L’Istat registra l’ennesimo record negativo. Nel 2022 le nascite sono scese a 393mila, registrando un calo dell’1,7% sull’anno precedente e secondo i primi dati provvisori a gennaio-giugno 2023 le nascite sono circa 3.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.

“E’ necessario individuare un obiettivo sostenibile - ha proseguito De Palo -, raggiungibile e verificabile di anno in anno. L’Istat ha proposto quota 500 mila nuovi nati entro il 2033. Altrimenti saremo qui il prossimo anno a documentare l’ennesimo fallimento del nostro Paese che, pur avendo chiari i problemi, non riesce a fronteggiarli e risolverli”.

Dall’analisi alla sintesi, De Palo conferma l’impegno della Fondazione per la natalità da lui promossa e presieduta, che dal 2021 organizza annualmente gli “Stati generali della natalità” e annuncia una novità: “Quest’anno, oltre all’evento nazionale che si svolgerà a Roma dall’8 al 10 maggio, abbiamo organizzato un «tour della natalità» che ci vedrà protagonisti di 5 eventi sul territorio, proprio per sensibilizzare anche a livello locale questa sfida epocale che ci attende. La prima tappa sarà Venezia, poi Bologna, Milano, Palermo e Napoli”.

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