Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Iniziativa del Fai per scoprire la biodiversità del centro Chiavacci

Domenica 18 maggio, la Delegazione Fai di Treviso, in collaborazione con il centro don Paolo Chiavacci e l’associazione Incontri con la Natura, ha offerto un’esperienza unica e illuminante: “Una passeggiata tra i prati e le stelle alla scoperta della biodiversità”. Un’iniziativa che si inserisce perfettamente nella campagna nazionale #FaiBiodiversità, portando oltre 120 persone sulle pendici del Monte Grappa per esplorare la ricchezza naturalistica e spirituale del territorio.
Viaggio tra storia e scienza
L’escursione, guidata dagli esperti dell’associazione Incontri con la Natura, ha preso il via dal centro don Paolo Chiavacci, intitolato al suo fondatore, per poi proseguire in quota fino ai suggestivi “prati magri” di casera Schiba, un vero e proprio scrigno di biodiversità. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di ammirare da vicino innumerevoli specie botaniche endemiche e resilienti, comprendere gli habitat naturali, ripercorrere l'evoluzione geologica del territorio e scoprire le tracce della cultura agro-silvo-pastorale che ha plasmato queste terre. Da questo punto di vista privilegiato, lo sguardo ha spaziato dalle dorsali della pedemontana alla rocca di Asolo, dal Montello ai Colli Euganei e Berici, e ancora dal Piave fino alla laguna di Venezia. Alle spalle, imponente, si ergeva il massiccio del Grappa, già parte della Rete Natura 2000 europea e della Riserva della Biosfera Mab Unesco, a testimonianza del suo inestimabile valore ambientale.
Dalla terra al cielo: la terrazza delle stelle
Il percorso si è concluso sulla “terrazza delle stelle”, un luogo affascinante dedicato agli strumenti di misurazione del tempo, come antiche meridiane e orologi solari. Questa terrazza è nata dalla profonda passione di don Paolo Chiavacci per lo studio del cielo, una passione condivisa con l'amico Giuliano Romano, illustre astronomo e divulgatore scientifico. Il Centro don Paolo Chiavacci, da oltre cinquant'anni, promuove la conoscenza dell'ambiente attraverso studi che spaziano dalla Geologia alla Botanica fino all'Astronomia, unendo la sensibilità ai temi ambientali con i misteri del cosmo in un percorso che conduce a Dio attraverso il creato, quasi un’anticipazione della Laudato si’ di papa Francesco. “Siamo rimasti veramente appagati e molto contenti”, ha commentato uno dei visitatori. “Un posto unico e incantevole che merita di essere frequentato sia dal punto di vista naturalistico-ambientale, ricco di spiritualità per la salute del corpo e dell’anima”. Un plauso dunque al Fai di Treviso, al centro don Chiavacci e all'associazione Incontri con la Natura per aver offerto un'opportunità così preziosa di connessione con la natura, la scienza e la spiritualità, valorizzando il nostro straordinario patrimonio.