Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Castello di Godego: la "canzone più bella" di don Nicola
La prima messa nella sua parrocchia per il sacerdote novello

Ha “cambiato musica”, regalandoci le note più belle. Ora canta qualcosa di nuovo, e per lui non “è più tutto uguale, tutto uguale”. Il parroco don Gerardo Giacometti ha usato le parole di una canzone della band, in cui un tempo suonava il giovanissimo Nicola Stocco, per descrivere la svolta nella vita del novello prete festeggiato domenica a Castello di Godego. In una chiesa festosa, con i bambini raccolti intorno all’altare nel momento della preghiera, don Nicola ha celebrato la sua prima messa nella parrocchia che l’ha visto crescere, dopo il trasferimento da Castelfranco nel periodo dell’adolescenza. Emozionato, ha ringraziato tutti coloro che gli sono stati vicini lungo il percorso di risposta al Signore, soffermandosi più volte sulla propria famiglia che, inizialmente disorientata da una scelta inaspettata, l’ha poi accompagnato con infinito amore fino all’ordinazione. “Da mamma e papà ho imparato a ragionare con la mia testa - ha detto - a lottare per i miei sogni, ad avere pazienza, ascoltare e non giudicare, dalle sorelle ho avuto il sostegno e la forte vicinanza nei momenti di crisi”. “Nicola è un dono alla Chiesa, è amore, casa e gioia - ha esordito don Francesco Garofalo, al quale il neo sacerdote ha affidato la predica - e oggi la sua serenità diffonde pace in tutti noi”. Il percorso per diventare sacerdoti è lungo e non privo di dubbi e difficoltà, ma “la speranza è che altri giovani seguano l’esempio di don Nicola che incarna la felicità e la gioia del dono al Signore”. Ad oggi sono quattro i ragazzi godigesi nella comunità giovanile e uno nella comunità teologica del seminario. Durante la messa, anche l’Amministrazione comunale ha voluto sottolineare il significato profondo, per l’intera comunità, della nuova ordinazione di Nicola, donandogli per mano del sindaco Diego Parisotto una riproduzione del piccolo crocifisso di San Damiano, conservato nella chiesa di Santa Chiara ad Assisi. Infine, il ringraziamento di don Nicola è andato a tutte le guide spirituali che l’hanno accompagnato, ai parroci don Dionisio e don Gerardo che gli sono stati vicini lungo il cammino, ai parenti, ai tanti amici e all’intera comunità che ha poi continuato a festeggiarlo sul sagrato della chiesa.