Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Facoltà teologica: Giubileo ad Aquileia nel ventennale, con il cardinale Parolin

La Facoltà teologica del Triveneto (sede e Istituti collegati in rete), la Facoltà di diritto canonico San Pio X di Venezia, l’Istituto di Liturgia pastorale Santa Giustina di Padova e l’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia si danno appuntamento sabato 14 giugno 2025 per celebrare il Giubileo con un pellegrinaggio ad Aquileia. La celebrazione eucaristica nella Basilica patriarcale sarà presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin.
Questo luogo riveste una particolare importanza per la Facoltà teologica, che è stata concepita nell’ambito del Convegno di Aquileia del 1991, quando i vescovi del Triveneto decisero di offrire al territorio una formazione teologica di livello universitario, mettendo in rete e qualificando alcune realtà già esistenti e strutturando una Facoltà teologica regionale che fu eretta con il decreto della Congregazione per l’Educazione cattolica del 20 giugno 2005. «Alcuni settori di collaborazione sembrano particolarmente urgenti e necessari, e devono diventare spazio concreto di attività comune per le nostre chiese – scrisse la Conferenza Episcopale Triveneto nel documento “La croce di Aquileia”, che raccoglieva il lavoro svolto nel ’91 –. Il primo è il potenziamento della formazione teologica, al quale vorremmo provvedere anche assicurando alla nostra Regione ecclesiastica la presenza di istituti teologici accademici, che siano luogo e stimolo per un permanente approfondimento delle verità della fede nel contesto culturale della nostra terra, e per la preparazione di operatori pastorali e di maestri» (n. 15).
Oggi la Facoltà collega quattro Istituti teologici e sette Istituti superiori di Scienze religiose presenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, ha 1556 studenti e studentesse e 325 docenti.
Il programma del 14 giugno prevede il ritrovo di tutti i gruppi provenienti dalle diverse sedi del Triveneto nella piazza antistante la Basilica, per ascoltare un intervento introduttivo del teologo Andrea Bellavite e poi entrare tutti insieme in Basilica passando per il battistero, in segno del rinnovo della professione di fede, guidati dal vescovo di Gorizia mons. Carlo Roberto Maria Redaelli. Precederanno la messa due interventi, uno di indirizzo storico e l’altro teologico-spirituale, a cura rispettivamente di Maurizio Girolami, preside della Facoltà teologica, e Marzia Ceschia, docente della stessa Facoltà. Seguirà la celebrazione eucaristica, presieduta da S.Em. card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e concelebrata dai vescovi del Triveneto, con un saluto del patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia.
Nel ventennale della Facoltà teologica – che coincide con l’anno del giubileo della chiesa cattolica e con i 1700 anni dal Concilio di Nicea (da cui scaturì una professione di fede condivisa che rappresenta per i cristiani un elemento in cui identificarsi e trovare unità), e a conclusione del cammino sinodale delle chiese in Italia – è sembrato un gesto significativo tornare all’origine, ad Aquileia.
«È un passaggio di compimento e di ripartenza – spiega il preside Maurizio Girolami – per riprendere sempre di nuovo la missione di aprire l’intelligenza e la vita delle persone alla luce del vangelo, perché questo diventi seme fecondo nel mondo. Oggi seminiamo con le lezioni, le pubblicazioni, i convegni, la promozione di alleanze accademiche con le varie istituzioni in Triveneto, in Italia e all’estero. Tutto questo in un contesto di servizio ecclesiale che esprime l’amore per la fede ricevuta con grande semplicità da famiglie e comunità che hanno suscitato l’interesse nei molti giovani che hanno bussato alle nostre porte chiedendo strumenti per rendere ragione della loro fede. Per questo la Facoltà desidera crescere continuando la propria missione di essere rete nel territorio triveneto e mantenendo il respiro cattolico, cioè universale, della chiesa sparsa nel mondo».