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Una settimana di cinema con il premio Vincenzoni

A fine novembre la città di Treviso si immerge in una settimana dedicata all’arte del cinema, con l’undicesima edizione del “Premio Luciano Vincenzoni”, il concorso nazionale che valorizza i nuovi talenti della scrittura cinematografica e musica per film. Il nuovo format del premio, preceduto da incontri, dibattiti, proiezioni di film girati a Treviso, è stato presentato mercoledì 19 novembre in Municipio, alla presenza dell’assessora alla cultura Maria Teresa De Gregorio, di tutto il direttivo dell’associazione Vincenzoni, presieduto da Luciano Franchin. Ci sarà modo, anche, di ricordare Renato Casaro, che solo pochi giorni prima del suo ricovero, aveva consegnato la locandina del premio. Un suo ultimo regalo che sarà esposto nella giornata delle premiazioni.

I giovani vincitori under 35 saranno premiati sabato 29 novembre, nel corso di una cerimonia che si terrà nell’auditorium Santa Caterina. Ma l’atto conclusivo del concorso, come detto, sarà preceduto dalla “Settimana del cinema. I film della Treviso di ieri e di oggi”, iniziativa che l’associazione “Luciano Vincenzoni” ha organizzato con l’intento di ampliare la visione del premio e il ventaglio delle proprie collaborazioni in ambito cinematografico, stimolata anche dall’assessorato alla Cultura del Comune di Treviso, che così rende omaggio a un illustre concittadino: Luciano Vincenzoni (Treviso, 1926 - Roma, 2013), sceneggiatore e soggettista, uno dei più celebrati scrittori italiani di film tra gli anni ’60 e ’90, attivo anche ad Hollywood, autore di pellicole che hanno fatto storia accanto a Monicelli, Germi, Leone ed altri registi italiani e stranieri. Una delle novità dell’edizione 2025 è rappresentata dall’ingresso della Veneto Film Commission tra i nuovi partner che contribuiscono alla realizzazione delle quattro serate speciali, in programma il 25, 26, 27 e 28 novembre a Treviso. Inoltre, la giornata finale a Santa Caterina sarà anche un doveroso omaggio alla memoria del maestro Renato Casaro, il grande illustratore del cinema italiano e internazionale che ha disegnato le locandine del Premio Vincenzoni, tra cui quella dell’undicesima edizione consegnata all’associazione pochi giorni prima della scomparsa, avvenuta il 30 settembre scorso.

Sono molte le realtà che sostengono la “missione” del premio, in primis il Comune di Treviso, da sempre accanto all’associazione, come sottolinea l’assessore alla Cultura e Turismo, Maria Teresa De Gregorio: “Con grande piacere saluto a nome dell'Amministrazione e mio personale l'undicesima edizione del concorso Vincenzoni. I 180 partecipanti da tutta Italia testimoniano dell'importanza del concorso. L'associazione Vincenzoni ha in cantiere anche buoni progetti per la cultura del cinema nel Trevigiano, che trovano l'interesse dell'assessorato”.

Luciano Franchin, presidente dell’associazione, così commenta il crescente successo dell’iniziativa: “I 180 partecipanti al concorso confermano la bontà del lavoro svolto dal direttivo per sostenere il cinema attraverso i giovani scrittori e musicisti. Quest’anno, però, abbiamo voluto allargare la nostra attività e con il sostegno dell’assessorato alla cultura, del premio Berto, di cineforum Labirinto e del cinema Edera abbiamo dato vita alla Settimana del Cinema a Treviso: proiezioni di film, incontri con registi, autori, critici cinematografici, scrittori. Una grande occasione per conoscere il ruolo del territorio di Treviso e del Veneto nella realizzazione di grandi e famosi film”.

I VINCITORI DEL “VINCENZONI 2025”

Il concorso si articola in due sezioni: soggetti cinematografici e musica per film. L’intento è di aprire la strada ai giovani talenti delle due discipline, stimolandoli ad intraprendere un percorso professionale e artistico nel mondo del cinema, sulle orme di Luciano Vincenzoni. Per quanto concerne i soggetti a tema libero, su 146 elaborati esaminati dalla giuria, il primo premio del valore di 1.500 euro è stato attribuito a Veronica Chirra, autrice del soggetto “Asso piglia tutto”, con la seguente motivazione “Circostanze amare e divertenti e personaggi, che incarnano vizi e virtù del ceto medio, si susseguono in un soggetto scritto con ritmo ed ironia, che ben si inserisce nel solco della graffiante commedia all’italiana, di cui Luciano Vincenzoni fu uno dei massimi esponenti”. Veronica Chirra (nata a Roma nel 1991), è stata staff writer per la prima stagione della serie Netflix “Storia della mia famiglia”; dal 2024 è tutor di scrittura al CinemAbruzzo Campus e presiede la giuria del festival di cortometraggi Garofano Rosso. Il secondo premio (500 euro) va ad Andrea Carbone, 28 anni di Torino, già finalista al premio Maccari 2024, per il soggetto “Le quattro stagioni”, che ha colpito favorevolmente i giurati per la “straordinaria e toccante dichiarazione alla vita in cui si trasforma un evento tragico. La ciclicità dell’esistenza, riassunta nell’alternarsi delle stagioni, diventa lo schema per reagire ad un destino ineluttabile”. Dato l’alto valore dei lavori inviati, la giuria ha attribuito due menzioni speciali a Isabella Gallo, autrice di “Olivia Giraldi”, e Federiuco Amenta, che firma il soggetto “Cauboì”.

La sezione musica per film proponeva ai partecipanti di comporre una partitura a commento di una sequenza del film “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino. Tra le 30 partiture inviate al consorso, il primo premio (1500 euro) va a Lorenzo Subrizi, originario di Cuneo e laureato in composizione per immagini al Conservatorio “Venezze” di Rovigo, autore di colonne sonore ed altri contenuti musicali per produzioni televisive o multimediali, tra cui il documentario “Fuochi” (2024) e gli spot del marchio Prosecco Doc. Così la giuria motiva la sua scelta: “partitura accurata, con sottolineature efficaci ed eleganti. L’apertura crea, sotto il profilo armonico, una bella atmosfera”. Secondo classificato il padovano Matteo Libralato (classe 2003), titolare della laurea triennale in composizione al conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto, nonché della laurea in comunicazione all’Università di Padova. La sua opera ha vinto il secondo premio (500 euro) grazie agli “elementi neoclassici riletti nella modernità che contribuiscono ad un lavoro di alto profilo”. Tre le menzioni speciali nella musica per film a Ilaria Rocca, Mattia Imbimbo e Francesco Bortoluzzi.

LE DUE GIURIE

I vincitori, ed anche alcune menzioni speciali che verranno annunciate durante la premiazione, sono stati selezionati dalle due commissioni tecniche, che registrano l’arrivo di nuovi prestigiosi componenti. La giuria soggetti è composta de Cecilia Valmarana (presidente), Manlio Piva, Francesco Massaro, Decimo Poloniato, Alessandro Comin, Giuseppe Borrone e dalla new entry Giacomo Ciarrapico, sceneggiatore e regista. La musica per film ha visto al lavoro Marco Biscarini (presidente), Caterina Calderoni, Giuliano Taviani, Pasquale Catalano e Lorenzo Tomio, compositore, musicista e sound designer trevigiano entrato a far parte dal 2025 del team “Vincenzoni”.

LA SETTIMANA DEL CINEMA. I FILM DELLA TREVISO DI IERI E DI OGGI

Sotto questo titolo vanno gli appuntamenti con cui l’associazione “Vincenzoni” sigla l’adesione al progetto “Treviso, una città per il cinema”, in collaborazione con il Comune di Treviso e la Veneto Film Commission. Alla formulazione delle serate in programma hanno partecipato anche il premio letterario Giuseppe Berto di Mogliano Veneto, il Cineforum Labirinto e il Cinema Edera, con lo scopo di mettere sotto i riflettori lo stretto rapporto del capoluogo, e dell’intero territorio della Marca Trevigiana e veneto, con l’arte cinemotografica di ieri e di oggi, di cui Luciano Vincenzoni è una delle più alte espressioni. Nuovi e validi autori, che si sono affermati in Veneto nell’ambito della scrittura di soggetti e della regia, saranno tra gli ospiti della “Settimana del cinema”, aperta martedì 25 novembre (ore 21, ingresso libeto) nella sala conferenze Vittorio Zanini del “Museo Bailo” dalla proiezione di “Il cielo è rosso” (1950), film diretto da Claudio Gora e tratto dall’omonimo romanzo d’esordio di Giuseppe Berto. Introduzione a cura di Nicola De Cilia. Mercoledì 26 novembre, stessa sede ed ora d’inizio (ingresso libero), sarà Ettore Canniello, componente dell’associazione “Vincenzoni”, a condurre l’incontro “Signore & Signori... fatti, persone, curiosità della Treviso del boom economico: un viaggio multimediale”. Giovedì 27 novembre vedrà ben due iniziative: alle ore 18, ancora nella sala Zanini del “Bailo”, il focus si sposterà dalla cinepresa al valore delle colonne sonore e della musica per film, al centro della conversazione con il musicista Lorenzo Tomio; quindi al Cinema Edera di Santa Maria del Rovere, dalle ore 20, si terrà un evento speciale, a cui collabora Veneto Film Commission. Aprirà la serata l’aperitivo di benvenuto, che avrà come ospite Francesco Sossai, regista del film “Le città di pianura” (2025), accolto con molto favore dal pubblico e dalla critica nella stagione cinematografica in corso, e che sarà proiettato a partire dalle ore 21. Doppio appuntamento anche venerdì 28 novembre: alle ore 18, nella sala Zanini del “Bailo”, è prevista la tavola rotonda “Il Trevigiano nello specchio del cinema tra film ed economia”, a cui pateciperanno il sociologo Paolo Feltrin, lo scrittore Fulvio Ervas e il regista Antonio Padovan, coordina il giornalista Alessandro Comin; seguirà la proiezione (alle ore 21, ingresso libero) del film “Finchè c’è prosecco c’è speranza” (2017), diretto da Antonio Padovan, presente in sala. Chiuderà la “Settimana del cinema” , sabato 29 novembre, una novità per il premio: la visita guidata, dalle ore 15 alle 16.45, ai luoghi della Treviso cinematografica, per scoprire gli angoli cittadini utilizzati come set di vari film, a cura di Cineforum Labirinto (informazioni e prenotazioni e-mail cineforumlabirinto@gmail.com). Infine alle 17.30, nell’auditorium Santa Caterina (ingresso libero), si terrà la cerimonia di premiazione che metterà in luce i giovani vincitori dell’edizione 2025, a cui i componenti dell’associazione e della giuria consegneranno i riconoscimenti. A far da cornice ci saranno tutte le locandine che il compianto Renato Casaro ha dedicato al premio, facendosi ispirare dai film scritti da Luciano Vincenzoni: dalla mediterranea bellezza di Stefania Sandrelli di “Sedotta e abbandonata” al mitico poncho indossato da Clint Eastwood nella trilogia del dollaro, fino a quella del 2025, probabilmente l’ultima opera eseguita dall’artista trevigiano che ritrae in sequenza, come fotogrammi di una pellicola di celluloide, Piazza dei Signori, Pietro Germi regista di “Signore e Signori”, Lino Ventura, che recitò in “Uomini duri” film sceneggiato da Vincenzoni, e Ugo Tognazzi , protagonista de “La vita agra” di Lizzani, altro titolo della sterminata filmografia dello sceneggiatore trevigiano. A coronare la premiazione sarà proposto il concerto dell’ensemble del Conservatorio “Venezze” di Rovigo, che eseguirà le due partiture vincitrici dell’undicesima edizione ed altre celebri colonne sonore.

SOSTENITORI E PARTNER

Anche quest’anno il concorso è stato possibile dal sostegno a vario titolo di molte realtà, pubbliche e private: assessorato alla Cultura del Comune di Treviso; Banca Prealpi SanBiagio; Studio legale avvocato Antonio Pavan; Ape & Partners con il marchio Parajumpers; Cof - Centro onoranze funebri; Dea Rivalta Prosecco Superiore Docg Valdobbiadene; B&B Hotel Treviso, K+Film Distribution, nonché il patrocinio del Comune di Treviso e della Veneto Film Commission.

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