La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Assegnati gli Oscar green di Coldiretti
Sono pionieri, innovatori, custodi di una tradizione che non frena, ma accelera. Sono gli under 35 di Coldiretti Veneto, uomini e donne protagonisti di una rivoluzione gentile, che cambia l’agricoltura con idee, coraggio, solidarietà e radici profonde. Nella finale regionale della 19ª edizione degli Oscar green, il 1° dicembre a Montebelluna, negli spazi di Infinite Area, oltre cento giovani agricoltori hanno “allacciato le cinture” e sono saliti simbolicamente sulla navicella del tempo per proiettare il Veneto agricolo nel futuro.
I progetti presentati sono storie vere, nate dalla terra, ma spinte dalla tecnologia, dove l’“intelligenza naturale incontra l’innovazione e la eleva”, ha spiegato Marina Montedoro direttore di Coldiretti Veneto. A salutare la platea di giovani provenienti da ogni provincia del Veneto è stato anche Alberto Stefani, che, a pochi giorni dalle elezioni regionali, ha rivolto ai partecipanti un messaggio di vicinanza e sostegno. “L’agricoltura guarda al futuro - ha detto -, è proiettata all’innovazione e con i suoi giovani rompe gli schemi. Abbiamo bisogno di guardare avanti e sono felice di poterlo fare insieme a voi”.
Il prossimo presidente della Giunta regionale ha anche detto che, avendo particolarmente a cuore i giovani, si terrà la delega alle Politiche giovanili, per garantire ai giovani che, proprio su questo tema, porrà grande attenzione e impegno. Presenti tra il pubblico i neo eletti consiglieri regionali Claudio Borgia e Cristiano Corazzari insieme alle autorità locali. Ospiti d’onore il segretario nazionale, PierCarlo Tondo, e il delegato dei giovani di Coldiretti Lombardia, Giovanni Bellei.
“Oscar green è una vetrina di eccellenze - ha ricordato Marco De Zotti, delegato Giovani Impresa Veneto -, ma soprattutto uno spaccato di fantasia imprenditoriale e determinazione. I giovani veneti investono con energia straordinaria, immaginano nuove soluzioni e contribuiscono allo sviluppo economico con creatività e competenza. Il Veneto è oggi la quarta regione italiana per numero di imprese agricole under 35: 3.601 aziende giovani su 61.582, pari al 7,2%, con presenze particolarmente forti nelle province di Verona, Treviso e Padova”.
Presenti anche tre testimonial d’eccezione del mondo sportivo: Enrica Merlo, campionessa italiana di pallavolo e oggi consigliera nazionale Fipav, che ha raccontato come il gioco di squadra possa diventare metodo e visione anche nelle istituzioni sportive; Emma Maria Mazzenga, la “nonna volante”, pluriprimatista mondiale over 85 e 90, simbolo vivente di continuità, resilienza e passione; Andrea Matteazzi, ex pallavolista e oggi imprenditore agrituristico, storia di un ritorno alla terra che diventa rinascita.
“Questi giovani agricoltori non cercano il futuro: lo generano - ha detto Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Veneto -, ognuno di loro è una scintilla che accende innovazione, custodisce il territorio e rinnova l’identità agricola del Veneto. Se oggi possiamo immaginare un domani più forte, sostenibile e umano, è perché loro hanno già cominciato a costruirlo con le mani nella terra e lo sguardo oltre l’orizzonte. In questo momento decisivo per la Politica agricola comune, ribadiamo con forza la nostra voce in Europa: Coldiretti sarà a Bruxelles il 18 dicembre per chiedere regole più giuste, che tutelino davvero il lavoro, la dignità e la competitività degli agricoltori italiani e europei”.
Cinque le categorie, sette i vincitori (con due ex aequo) e tre le menzioni speciali. Tra loro c’è la candidata a rappresentare il Veneto alla sfida nazionale: è Silvia Bertazzo dell’azienda la Bocalina di Adria, in provincia di Rovigo.
“Impresa digitale e sostenibile”: Riccardo Poli – Apicoltura dell’Orso (Cerro Veronese, Vr). L’ingegnere delle api: trasforma dati e alveari in un ecosistema intelligente.
“Coltiviamo insieme”: Beatrice Lorenzato – “I Peccati della Terra” (Montecchio Maggiore, Vi). La regista dei territori: fa sbocciare comunità e cultura con il suo Festival di Primavera.
“Campagna amica”: Silvia Bertazzo – “La Bocalina” (Adria, Ro). La creatrice delle emozioni buone: bomboniere che raccontano la terra con eleganza sostenibile. Francesco Sommacal – “Amaltea” (Seren del Grappa, Bl). Il custode gentile della montagna: salva biodiversità trasformandola in futuro.
“Agrinfluencer”: Luca Manzan – “Nonno Andrea” (Villorba, Tv). Il narratore della magia rurale: la sua campagna fa sognare anche chi non l’ha mai vista.
“Più impresa”: Daniele Fiorotto – società agricola Vittoria (Nervesa della Battaglia, Tv). Nel cuore del Montello una nuova collezione di vini. Dall’anima autentica nasce la produzione Fiorotto 1934. Il futuro del vino italiano continua a parlare veneto. Enrico Turetta – società agricola Valle Molinarella (Teolo, Pd). Sui pendii dolci padovani la coltivazione spontanea delle nocciole selvatiche. La Gianduia dei Colli Euganei.
Menzioni speciali: Jessica Piazza – Terre Maddalena (Annone Veneto, Ve). La voce in rosa della vigna: brinda al coraggio delle donne con vino e cuore.
Nicola Baroni – Ostra Bora (Porto Tolle, Ro). Il sentinella della laguna: custodisce la pesca con l’ostrica come alleata del territorio.
Cristian Vighini – azienda Agricola Vighini (Sovizzo, Vi). L’architetto dell’acqua e del suolo: costruisce sostenibilità dove nasce la vita.



