Oltre a scrivere di tante cose serie, i giornali, forse per alleggerire l’impatto che certe notizie possono...
Ottobre missionario

Giovedì prossimo, 21 settembre, ci ritroveremo alle 20.45 in casa Toniolo per presentare a tutte le comunità della diocesi le iniziative di animazione missionaria del mese di ottobre che qui solo accenniamo, e che anche nel sito si possono ritrovare. Questo del 21 settembre non è un invito rivolto ai soli gruppi missionari, ma a tutti coloro che sono attenti e desiderosi di sostenere questa dimensione della chiesa e della pastorale.
Celebreremo, il prossimo 22 ottobre, nelle nostre comunità, la 97ª Giornata missionaria mondiale. Il tema che ci accompagnerà nella riflessione e preghiera riprende l’esperienza dei discepoli di Emmaus: “Cuori ardenti, piedi in cammino” e si ispira al messaggio di Francesco. Il Papa sottolinea come, nel racconto evangelico di Luca (24,13-45), cogliamo la trasformazione dei discepoli: i loro cuori sono “ardenti” per le Scritture spiegate da Gesù; è infatti la Parola di Dio che illumina e trasforma il cuore per la missione. Poi anche gli occhi si aprono, e “riconoscono”, nello spezzare il pane; l’Eucaristia è fonte e culmine della missione, come anche il semplice “spezzare il pane” con gli affamati nel nome di Cristo è già un “atto cristiano missionario”. Infine, i piedi si mettono in cammino, con la gioia di raccontare il Cristo Risorto; camminare insieme, non da soli, come Chiesa in uscita che annuncia, testimonia, condivide la gioia del Vangelo; è un mettersi in cammino, senza indugio, è un “andare in fretta” consapevoli che della gioia del Vangelo c’è bisogno, l’umanità e tutta la creazione è in attesa... E’ un messaggio, quello per la Giornata missionaria mondiale, che sentiamo dare continuità agli appelli rivolti ai giovani di Lisbona: “Risplendere, alzarsi, non aver paura, condividere la gioia e non trattenersela, la gioia è missionaria”.
Quest’anno il mese missionario, nella nostra diocesi, si arricchisce anche degli eventi della “Peregrinatio corporis” di san Pio X. Insieme alla pastorale giovanile, ci troveremo a Riese Pio X-Cendrole il 7 ottobre, per la Veglia missionaria e giovanile. Non può passare inosservato l’accorato appello per sollecitare qualsiasi aiuto a favore degli indios dell’America del Sud (con l’enciclica Lacrimabili Statu) di papa Sarto; diventa lui stesso testimone di quella sollecitudine, di quel premuroso “andare incontro” che nasce da un cuore che si lascia convertire, riscaldare, rinnovare. San Pio X riconosce che il cuore si lascia trasformare a partire dall’ascolto non solo della Parola di Dio, ma anche delle testimonianze e del vissuto di tante persone che, come i discepoli di Emmaus, narrano le loro attese, speranze, delusioni, persone che spesso sono segnate dalla violenza e sopruso, dall’ingiustizia di sistemi di potere che escludono, scartano, discriminano. Anche a noi, a partire dagli appelli di Pio X (ma ancor più dalle forti indicazioni di papa Francesco: Querida Amazonia, Fratelli tutti, Evangelii gaudium) alla fine del mese di ottobre e novembre, sarà data la possibilità di metterci in ascolto di alcuni fratelli e sorelle che, provenendo dalle terre dei Guaraní del Paraguay, attraverso la loro storia, cultura, arte, musica, tradizioni, ci testimonieranno la bellezza e la fatica dell’incontro di culture, di popoli, di religioni. Nel sito del Centro missionario troveremo gli appuntamenti che la diocesi, attraverso il Centro, propone e a cui tutti siamo invitati (ingresso libero) a Mogliano, a Istrana, a Spinea, a Monastier e a Caerano di San Marco.