sabato, 06 settembre 2025
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In preghiera per la pace, iniziativa della Collaborazione di Piombino Dese e Trebaseleghe

Le 7 comunità parrocchiali appartenenti alla Collaborazione di Piombino (Piombino, Torreselle e Levada) e Trebaseleghe (Trebaseleghe, Fossalta, Silvelle, Sant’Ambrogio), si sono ritrovate nel mese di agosto, a pregare per la pace nel mondo, a Trebaseleghe il 6 agosto, a Torreselle il 13 agosto, il 20 a Fossalta con la conclusione il 27 agosto nella chiesa parrocchiale di Piombino Dese. Tutti gli incontri serali hanno avuto una grande partecipazione

“Il nostro mondo, frastornato e ferito dalla guerra, dalla violenza e dall’ingiustizia ha urgente necessità di ascoltare e vedere incarnarsi la promessa evangelica di una pace vera e duratura. La Chiesa, nelle sue sfumature, è chiamata ad abbattere i confini dettati dalle singole parrocchie, diocesi e nazioni, trovando perfetta comunione e armonia in Cristo”. Rispondendo a questa esortazione ribadita più volte e in varie forme da papa Leone XIV, le 7 comunità parrocchiali appartenenti alla Collaborazione di Piombino (Piombino, Torreselle e Levada) e Trebaseleghe (Trebaseleghe, Fossalta, Silvelle, Sant’Ambrogio), si sono ritrovate nel mese di agosto, a pregare per la pace nel mondo, a Trebaseleghe il 6 agosto, a Torreselle il 13 agosto, il 20 a Fossalta con la conclusione il 27 agosto nella chiesa parrocchiale di Piombino Dese.

Tutti gli incontri serali hanno avuto una grande partecipazione. L’iniziativa è stata curata da un gruppo di laici interparrocchiale, che hanno colto con sensibilità l’esigenza delle nostre comunità cristiane di rispondere alla volontà di pace. La preghiera ha riguardato in particolare i conflitti nelle vicine Ucraina e Terra Santa, non dimenticando quelli sanguinosi dell’area sahariana e subsahariana e i numerosi focolai in Asia.

Spesso, ci si avvicina a questi incontri di preghiera per cercare una consolazione al senso di impotenza angosciosa che ognuno di noi quotidianamente sperimenta verso l’insensatezza che caratterizza queste grandi problematiche mondiali. All’inizio, può sembrare naturale imputare tutto a Dio, come se egli dovesse e potesse risolvere da solo i problemi. Ma quando ci si ritrova nella preghiera, la natura dialogica di questa cambia la prospettiva. Cristo è debole per la libertà che ha donato all’umanità e chiede perciò a ognuno di noi un aiuto in forza della responsabilità dovuta alla fiducia che ha riposto nel nostro arbitrio. “Sforzatevi a entrare per la porta stretta” (Lc 13,22). Nella preghiera siamo chiamati, perciò, allo sforzo non facile di essere operatori di pace, “abbattendo il muro di separazione che era framezzo, cioè l’inimicizia” (Ef 2,12) con il prossimo. L’ultimo incontro è stato accompagnato dalla meditazione su alcuni passi degli Efesini e di Luca. Nella preghiera siamo chiamati da Gesù a spezzare o, almeno, a non aggiungere nuovi anelli alla catena del male, ponderando le nostre dichiarazioni, moderando le azioni, non fomentando inutili contrapposizioni radicali e politiche di potenza. Si è pregato affinché la misericordia divina e la compassione alberghino nel cuore di ogni persona dissolvendo in questo modo le divisioni. (Michele Martinato)

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